. Dialogo dell'imprese militari et amorose di monsignor Giovio, vescouo di Nocera : con vn ragionamento di messer Lodouico Domenichi nel medesimo soggetto ; con la tavola . Fiancherà de primi Caf ir amache yemjpro in Italia nohi^li fimo e helltfimo,Luigi di Luzimhorgo della Jlirpe dell Imferame ^rrigo,il éjual morì a nhauete yiBa lfefolmra nel duomo di fifa. Fu coHm chiamato Mons, di Li,plcjuegli,a cuisarrefeilDuca Lodouico Sforza^quandofu tr^dito dagli Suiz^ri a ISlouara, affettando da interceffionfua gualche alleggerimento dellafua calamttlEgli (per alpropofto


. Dialogo dell'imprese militari et amorose di monsignor Giovio, vescouo di Nocera : con vn ragionamento di messer Lodouico Domenichi nel medesimo soggetto ; con la tavola . Fiancherà de primi Caf ir amache yemjpro in Italia nohi^li fimo e helltfimo,Luigi di Luzimhorgo della Jlirpe dell Imferame ^rrigo,il éjual morì a nhauete yiBa lfefolmra nel duomo di fifa. Fu coHm chiamato Mons, di Li,plcjuegli,a cuisarrefeilDuca Lodouico Sforza^quandofu tr^dito dagli Suiz^ri a ISlouara, affettando da interceffionfua gualche alleggerimento dellafua calamttlEgli (per alpropofto)hehheperimprefa v» Sol doro in campo di \>eLluto azurro,chera circondato da folte nuu ole, col motto NVBiLA s OL\ ET. Inferendo Ae haiuendo egli hauuto molte auuerfta, dapoi che fu tagliata la teff aafuo padre gran ConteHalile di col ^alorfuo adyfo del Sole,checonla)>irtù del caldo diffolue lenuuole, sincereo^ni contrario alla fua chiara iwtt-^ ne pero hehhe tempo di far-lo^erche morì troppo toHo. ^fì I^>^1^ Uéer^/u^n^J^^^ DIALOGO DELL IMPRESE. Smcefje a queHt Cjouerndtore in LomlardU C^rlo d^m-hofia^mato perla dtgnitUellofficio della erte ^eale ^rmMaefiro e Si^Ji Chiamerà. Egli fu di dolce ndmra e molto dedi-to adi che in vifo dmofiraffe deffer conparole coleriche parejfefiero e hrufco ,ftirefi dimenicaiu moltocoraledomeM^ttandofidtfieneUnchettiÀanze,ecomedie ; Z^- .uahitanonfihmolto lodatadal 7Ù Lodovico, perche fi tronomolto occupato infimilipiaceri in tempo, chedoHet4afoccorrer laMirandola oppugnata eprefadafapa Cjidio. Tortaua ti dettacaualiereper imprefa yn hmmofaluatico con y>na maz^a yerdein manoja^f^dlefi );edeua ricamata ne faioni della fitta compa-ma,c difopra era v» hreuecon Vw ^^erfio latino-, MlTEM ANIMVM AGRESTI SVB TEGMINE -^i^^ ^Ùt^^^^ ^^fiU^ ^^y^^y DI MONS. GIOVIO. >i dolendo Jìgnificare per aficurare e conaliar fi le dame, che nonera così hruttOyComef arcua.


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