Geneologia de gli dei : i qvin deci libri . i jìa càpo ddle terre del , chcffercitìnù Utmhtid , cr che faccino fd:>ere \ i pojicrì, che neffune ricchezza humdne ncn potrdnmno rcfìjìere allarmiKcmdne . Cefi haiiendomi dettoquejh j ritornò incielo .Dichertacine,che/orto nome ^i duirino-jpercioche egli uiuendo con und hafìd, che in linguaSabina jì chwirijud Qmris, amivaud jfn chiamato, CT tenuto \ddio. l^ondimenoVlinio doue trdtta de gli huowi/if i7/M/hi,dice,che \^omolo da Curi camello de i Sabinichiamò i Komvn deppone hebberegnato anni trentafetteiO inco*mmciò regn
Geneologia de gli dei : i qvin deci libri . i jìa càpo ddle terre del , chcffercitìnù Utmhtid , cr che faccino fd:>ere \ i pojicrì, che neffune ricchezza humdne ncn potrdnmno rcfìjìere allarmiKcmdne . Cefi haiiendomi dettoquejh j ritornò incielo .Dichertacine,che/orto nome ^i duirino-jpercioche egli uiuendo con und hafìd, che in linguaSabina jì chwirijud Qmris, amivaud jfn chiamato, CT tenuto \ddio. l^ondimenoVlinio doue trdtta de gli huowi/if i7/M/hi,dice,che \^omolo da Curi camello de i Sabinichiamò i Komvn deppone hebberegnato anni trentafetteiO inco*mmciò regna^e ne gU anni del mondo ^uardntacinqufjficoame fcriue Eufebio nel Ibro de i perche egli è flato Vultimo de i ritroudtineUU i^rok di MdUc-jpiacemi infume con lui dar fine al nono libro» IL FINE DEL NONO LIBRO. LIBRO DECIMO DI mTs. SEB. GIOVANNI BOCCACCIO SOPRA LAGBNBOLOGIADBGUDEI, TRADOTTO PER MESSER GIVSBPPB BETVSSi:Al GENEROSO ET I N P^ I T^ TO SyO SIGNORE, II- CONTB COLtALTiNO Di COLLALTO». -| REDETTEROgVdntichij^mìhuomìm,0 fmofìsfmo de i Ke-jil mure ryìeditcrrdneo termimto dal litoiAfrica d^ Europi chiarij^imo per miUe ifok-jpcr opra di Hercok tra promontorijOccidentdi: iqUiXli Powpo/iiochimi colonne dilerole-jdiWOceino eljere jÌMontindito iUe nojlre terrene 4 noi fitto muigabi^ òndt(cofì prouedendo iddio per fui libinUti i nojìri bifogm)$rdn beneficio ì mortili èÌDche muriuigliofi cofi è riguiràireCconcedendo do Ugnai diuini)k mui imiginitedi ingegno humino,^ per irtefchfisbricite hon ì remifolando Vonde^^ hon con k uele gonfiite dil profperojofjìir deuenti,poYtire ognignn pefoXhe minuiglii poi è penfire iìlirdir di colerò, the jìdiedero in predi id onde non conofciute^Oi non prcuiti uenti f Venmentey chio mifpiuento^liondimeno è tinti li fecurti di c[uejìi della fortum, che fébene non per lo più con lontani uiiggi paffindo i mariyncn
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