Raccolta d'autori che trattano del moto dell'acque : divisa in tre tomi . eperciò il liquido non iftarà fermo fino a che ciò non fegua, Adunque delle grandezze &c. Il che &c. PROPOSIZIONE VI. Qualunque delle folide grandezze più leggieri del liquido, dentro al , fi porta in fu con tanta forza , quanto un liquido di mule eguale alla grandezzaè più grave della fiejja grandezza . Sia il liquido N K L, e la gran-dezza G T H B più leggieri in if-pecie del med^fimo liquido, la qua-le pefi come A I una rr»oledi liquido eguale alla detta grandez-za G T H B come A C Dico chefomm
Raccolta d'autori che trattano del moto dell'acque : divisa in tre tomi . eperciò il liquido non iftarà fermo fino a che ciò non fegua, Adunque delle grandezze &c. Il che &c. PROPOSIZIONE VI. Qualunque delle folide grandezze più leggieri del liquido, dentro al , fi porta in fu con tanta forza , quanto un liquido di mule eguale alla grandezzaè più grave della fiejja grandezza . Sia il liquido N K L, e la gran-dezza G T H B più leggieri in if-pecie del med^fimo liquido, la qua-le pefi come A I una rr»oledi liquido eguale alla detta grandez-za G T H B come A C Dico chefommerfa per forza la grandezza GTHB, tornerà a galla con tantaforza, quanto è il pefo I C, che èPeccedo della gravità fpecifica del li»quido fopra quella del folido. Prendafi una grandezza folida Z G B E, il di cui pefo fia I C, e foprap- pcngafi alla grandezza G T H B , dunque il pefo di tutto I* aggregato Z T H E farà tutta la A C, quanto appunto fi e » Pe*° d* una m0e di liquido-uguale alla parte fommerfa GTHB; onde ftarà in equilibrio con eflo. D ARCHIMEDE. $ eiTo liquido; ficchè la forza con cui la parte G T H B tenta di follevarfi,verrà pernppunto raffrenata dalla grandezza foprappoftavi Z G B E, checol pefo I C la reprime, e rifpinge allo n giù, trattenendola fommerfa, eperciò la forza con cui la grandezza G T H B cerca di tornare a galla ètanta, quanto il pefo I C con cui contrafta, e fi equilibra ; ma I C è V ec-cedo della gravità del liquido in pari mole alla porzione fommerfa GTHB; dunque &c. PROPOSIZIONE VII. H Le grandezze folide più gravi del lìquido , nel liquida pofie, nuderanno ù, finche poffanofcendere,, e nel liquido fat-anno tanto piùleggieri, quanto è la gr*vita del liquido , che abbia mole tguale alla grandezza. Sia la grandezza H più grave in ifpeciedel liquido. Dico, che la grandezza H po-rta nel liquido, anderà a fondo; e farà piùleggieri nel liquido, quanto è una mole diliquido ad ella eguale. Primieramente è manife
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