. Teatro d'imprese . ata *!e&l°;,puredalmedefimoPoeta Et molli cavatvr, quandocanto qUa, JguidmagiseHdummfaxo? Jshàdmolliusr*vnda.ì ouìd.^.dar. Duta tamen molli faxa cauantur aqua. « mand. Ma qucfte Imprefè tolte in quella maniera da gli autori fi douranno fèr-barc alloccafioni per efprimere quel concetto, à che faranno non fi potranno effe adattare ad ogninoftro con-cetto^ quindi etiandio haueranno i giouanettiftudiofiil modo ò lefèmpio di valerli della Tauola, chioho fatto dellvlò delIImprefè,percioche daquelli luoghi dePoeti impareranno ilmodo di valerli dellImprefe nedi-(cor
. Teatro d'imprese . ata *!e&l°;,puredalmedefimoPoeta Et molli cavatvr, quandocanto qUa, JguidmagiseHdummfaxo? Jshàdmolliusr*vnda.ì ouìd.^.dar. Duta tamen molli faxa cauantur aqua. « mand. Ma qucfte Imprefè tolte in quella maniera da gli autori fi douranno fèr-barc alloccafioni per efprimere quel concetto, à che faranno non fi potranno effe adattare ad ogninoftro con-cetto^ quindi etiandio haueranno i giouanettiftudiofiil modo ò lefèmpio di valerli della Tauola, chioho fatto dellvlò delIImprefè,percioche daquelli luoghi dePoeti impareranno ilmodo di valerli dellImprefe nedi-(corfi effondendole nel modochelfi haueranno fatte 1 leComparationi, donde òfò- noitate tratte ò fi poffono trarrò. -CHE 222 Teatro dlmprefe, • CHE COSA SIA PIV DEGNA INVENTARE* lsXf SfyIC f, o racconciare l altrui jmpreje . Capaccio. Tià ingegno-foformarlmpre/a di cor-po vfato, mafopra diuer-fa proprietà,che di corpomono. ,3 1 fiamma. •tot 2£p» douerftvjare lal-trui Imprefccontro. E quMòpHYciò sbabbiaà cocedere àchi fi cornisti Capitolo i XXIX. L Capaccio ècli parere che quando vnImprefà è prima-,riufcita nellInuentione,noii vi fi poffa giugnere conlimitare, per quello fa fèmprè lodeuole farle da nuouo,eccetto quando poco Ipirito haueffero leprini^. Il Bargaglìèdiparere che fia piùingegnofo fòuravcorpi vfàti da altri formar altre Imprefè per ritrouare in-torno ad vn medefimo corpo proprietà diuerfè, e non iftatepiù auuertir-re,&vfàre,ò con laccoppiarne infiem e molte, farne rifiatare concettodiuerfo da quello, che fu fpiegatoda gii altri. I/efèmpio dellImprefèformate dVn corpo folo è chiaro in quelle del Sole tolto da diuerfi fèm-prè con vario intendimento, e della fiamma co3 motti S pl e n d e;t,:e t ARDET, QvXEiSCIT IN S VB L I MI, S EMPE R- S VR S V M , SVMMA PETIT i e congiunta con altri corpi,con vn tronconedAlbero Imis haerensad svprema, col coltello in atto di tagIiarla,,SECTiONEM direi non efTerci mà
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