Opere del conte Algarotti . raltro perchè voi più presto usciate di taleincomodo; che per vero, ^Igarottino miocarissimo ed amatissimo, è tanto grandeche io ne ho vergogna. Lordinario ven-turo vi manderò le altre poesie mie , allequali , se vi piacerà , potrete aggiungerequella sgraziata elegia che vi mandai lor-dinario passato, e che per quanto veggonon avete ancor ricevuto. Spero anche dimandarvi il sonetto che Fabri avea promes-so di farmi avere oggi a casa sopra lam-basciatore ; che non avendolmi fatto aver©fino adora, che pure è ora tardissima , spe-ro bene che laverò per la settimana ve-


Opere del conte Algarotti . raltro perchè voi più presto usciate di taleincomodo; che per vero, ^Igarottino miocarissimo ed amatissimo, è tanto grandeche io ne ho vergogna. Lordinario ven-turo vi manderò le altre poesie mie , allequali , se vi piacerà , potrete aggiungerequella sgraziata elegia che vi mandai lor-dinario passato, e che per quanto veggonon avete ancor ricevuto. Spero anche dimandarvi il sonetto che Fabri avea promes-so di farmi avere oggi a casa sopra lam-basciatore ; che non avendolmi fatto aver©fino adora, che pure è ora tardissima , spe-ro bene che laverò per la settimana ve-gnente. Voi sapete come sono questi poe- B 3 ti 32 Lettere ti di qua ; e credete che io non ho man-cato di diligenza . E che non farei per ilmio Algarottino? A madama so che saran-no grate le vostre righe ; che quanto a m©vedete bene che non le posso mostrar leVostre , almen sempre . Se voi foste statoa Russo , forse che avereste apparato danoi quella serietà che non credete . sarà che ci riveggiamo?. Inedita. zS DEL CONTE ALGAROTTIXXXIV. Padova 4» novembre lySa. XO vi scrivo queste due righe con tal fret-ta e con r aniirto cosi turbato, che io nonso bene ciò che io vi scriva . Io eon par-tito non ha uà mezzo quarto d ora , nelquale son venuto a casa mia volando, dal-la casa dellamico. Egli mi ha detto tuttociò che egli vi ha scritto ; e dove dovreirallegrarmi , io noi posso fare del tutto .Mille cose da ogni parte mi si presentanoallanimo, che non mi lasciano che ? Voi vi vedrete qual cosa sia ilmigliore per voi . Sallo Iddio, se io altrodesideri al mondo, che ciò che può pia-cervi . Ma questa appunto è la cagione del-ia agitaziou mia. Emi pare che questo prò* B 4 getto ^4 Lettere getto venga ad esser fatto a me; e io pro-vo quella medesima agitazione che provauno ^ che è per fare una cosa chegli peraltro desidera ardentissimamente di non ho voluto mancare di scrivervi que-ste due righe, pensando di non dover ce-larvi alcun


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