Vite dei pittori ed artefici bolognesi . bbiosa se Ulisse sia veramen- te il suo sposo. 50. Minerva che toglie ogni dubbio a Penelope e larassicura. 51. Minerva ricopre di una nube Ulisse, Telemaco,Eumeo e Fileszio, e li conduce a visitare Laer- * te padre di Ulisse. 52. Ulisse recandosi a visitare Laerte si spoglia dellearmi affidandole ad Eumeo, ordinandogli intan-to di andare a preparare il pranzo. 53. Affettuose accoglienze , dolci abbracciamenti tra 44 Ulisse ed il padre, che a lui presenta i più bellie scelti frutti del suo giardino. 54. I parenti di Ulisse, inteso il suo arrivo, accorro


Vite dei pittori ed artefici bolognesi . bbiosa se Ulisse sia veramen- te il suo sposo. 50. Minerva che toglie ogni dubbio a Penelope e larassicura. 51. Minerva ricopre di una nube Ulisse, Telemaco,Eumeo e Fileszio, e li conduce a visitare Laer- * te padre di Ulisse. 52. Ulisse recandosi a visitare Laerte si spoglia dellearmi affidandole ad Eumeo, ordinandogli intan-to di andare a preparare il pranzo. 53. Affettuose accoglienze , dolci abbracciamenti tra 44 Ulisse ed il padre, che a lui presenta i più bellie scelti frutti del suo giardino. 54. I parenti di Ulisse, inteso il suo arrivo, accorro-no al giardino di Laerte per complimentarlo. 55. Ulisse fa dare sepoltura ai corpi de Proci da luiuccisi. 56. Per 1 uccisione dei detti Proci gli Itacensi si solle-vano , e vanno armata mano ad attaccare Ulissein casa di Laerte. 57. Acquetansi gli ammutinamenti suddetti, conoscendo che Giove e Minerva proteggono Ulisse. 58. Per ultimo , dopo tanti travagli , Ulisse è dichia-rato Re d Itaca , e vedesi tutto il popolo 4^NICCOLO ABBATI. Dalla famiglia Abbati di Modenanacque Niccolò, nei -I^^S, figlio di Gio-vanni : e fino dalla prima gioventù sen-tendosi inclinato all arte del disegno ,si mise a studio nell Accademia di An-tonio Bergalli, insigne scultore mode-nese 5 e che r istesso Correggio spessochiamava a fargli i modelli di ciò cheaveva a dipingere ; il che era sommovanto del Bergalli. Non si facciano lemeraviglie se 1 Abbati apprender voles-se il disegno da un così valente sculto-re 5 mentrechè per la proporzione e si-metria delle figure, ed in tutto ciò cheha relazione alle funzioni ed azioni demuscoli 5 e delle ossa , e per altre par-ti ancora, ciascuno ben sa quanto il di-segno sia tra lo scultore ed il pittorecomune. Ed è poi indubitato che lAb-bati faceva pratica e dovizia di tutti glialtri rami appartenenti alla pittura jstudiando continuamente la natura edil vero. Molto quindi approfittando , eb-be subito diverse occasioni di operare ,e in


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