. Annali del Museo civico di storia naturale Giacomo Doria. Natural history. 268 A. GIORDANI SOIKA neggianti e giacenti quasi sullo stesso piano; il propodeo non presenta una faccia posteriore, le sue faccie laterali sono fortemente concave e la faccia dorsale è prolungata lateralmente da due forti denti. Il carat- tere più saliente ci è dato dal I sternite il quale è subtriangolare e forte- mente striato in senso trasversale. Tali caratteri 1' 0. intermedius ha in comune solo con i tipici Pareumenes orientali i quali pure presentano una piìi o meno evidente, spesso sporgentissima, carena alla


. Annali del Museo civico di storia naturale Giacomo Doria. Natural history. 268 A. GIORDANI SOIKA neggianti e giacenti quasi sullo stesso piano; il propodeo non presenta una faccia posteriore, le sue faccie laterali sono fortemente concave e la faccia dorsale è prolungata lateralmente da due forti denti. Il carat- tere più saliente ci è dato dal I sternite il quale è subtriangolare e forte- mente striato in senso trasversale. Tali caratteri 1' 0. intermedius ha in comune solo con i tipici Pareumenes orientali i quali pure presentano una piìi o meno evidente, spesso sporgentissima, carena alla base del I tergite f)..Credo che V 0. intermedius Sauss. debba essere compreso nel genere Pareumenes (-) e che sia opportuno mantenere il nome Nortonia per un sottogenere di Pareumenes, caratterizzato come Fìg. I. - Pareumenes (Nortonia) intermedius (Sauss.) ^ 1. Propodeo visto dall' alte; 2, primo segmento addo- minale visto dal basso. Primo sternite triangolare, fortemente striato. Primo tergite depresso, campaniforme, molto brevemente peziolato alla base. Vertice normale. Carena epicnemiale assente. Per il genere Nortonia sensu Bequaert, genere omogeneo e ben definito, propongo il nuovo nome: Pseudonortonia con V Odynerus dif- formis Sauss. per genotipo. Di questo genere conosco due specie non ancora descritte. lr*seu donor toni a .*iiolcli n. sp. S - Capo, visto di fronte, circa tanto largo quanto lungo. Clipeo nettamente piìt lungo che largo, assai convesso in senso longitudinale, specialmente presso la base; molto meno convesso in senso trasversale. La parte libera è lunga circa quanto la parte interoculare ed è troncata (1) Si veda Hequaert, Ann. S. Air. Mus., XXIII, 192(5. p. 181; Giordani S^.-ika, Ann. Mus. Civ. Genova. LVII. , p. 143, flg. IV. p. 149. flfj;. VI. (2) La forma delle mandibole è variabile nelle specie del genere Pareumenes (Bequaert, 1. cit., p. 484).. Please note that these images are extracted from scanned page images that ma


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