Relazione della solenne funzione e delle pubbliche dimostrazioni di gioja : fatte nella città di Piacenza in occasione del giuramento di fedeltà, ed omaggio prestato dai sudditi, e vassalli del ducato piacentino alla sacra reale cattolica maestà di Elisabetta Farnese regina delle Spagne in qualità di legittima sovrana e duchessa degli stati di Parma e Piacenza . tono , qua- f ^memo Ec-lunque inlpirar ne potelse la Dignità, o ingenera- di Piacenza sre lAmpiezza dellArgumeoto. Voi, cui ofcuri mai fono gli Ordini delle Cole, e dei Fati,a quantodi volo ho accennato nellAugufta SOVRANA,
Relazione della solenne funzione e delle pubbliche dimostrazioni di gioja : fatte nella città di Piacenza in occasione del giuramento di fedeltà, ed omaggio prestato dai sudditi, e vassalli del ducato piacentino alla sacra reale cattolica maestà di Elisabetta Farnese regina delle Spagne in qualità di legittima sovrana e duchessa degli stati di Parma e Piacenza . tono , qua- f ^memo Ec-lunque inlpirar ne potelse la Dignità, o ingenera- di Piacenza sre lAmpiezza dellArgumeoto. Voi, cui ofcuri mai fono gli Ordini delle Cole, e dei Fati,a quantodi volo ho accennato nellAugufta SOVRANA, co-me chi nell alto Oceano fegna da lunge ai Navi-viganti il Lido , fullc efultanti Cetere voflre altroaggiugnete, ed in fellevoli plaufi, ed in eccefsi digaudio fui grande fortunato Evento ufcendo fpera-te,che allEccelfa SIGNORA non fiano per difpia-cere i vollri Canti , giacché agli Dei ancora fonograte le fchiette Voci dei femplici Pallori ; ed inritornando Voi a i patri] Cafolaj fate con le Paifo-lelle gli lìefsi Armenti voflri, e con i Colli anchei Fiumi eìaltare , e di mille fceltifsimi fiori dalle fore- (X. )forofette Amiche voftre raccolti ornate le umiliagretti Siringhe, le colte Sampogne, lauree Cetre,le fonore Trombe ; e fu quelle odafi per Voi maiferapre rifonare il Grande , lAugufto , il Glorio-fo, il Divino fuo NOME . Ho detto. £ 1?;:. ..1 ?f . 4 ?; . c DON- (XI.)ALLA SACRA RE AL CATTOLICA MAESTÀ DI ELISABETTA FARNESE DUCHESSA DI PIACENZA, E PARMA EC. EC. EC. D ONNAREALjche ovunque fplende il Sole,Spandi la fama del tuo Nome altero,CW oltre a i confìn di quella terrea mole,E del nulla ai Soglio, e Impero, Sicché colà, dove morir pur Suole Il dì, non muore il tuo fatai penfiero,, e diferra all alta Augura PròleNuovo di regnile di regnar femieroj E come in Frigia co i materni lumiBerecintia mirò Figli, e NipotiAltri afsunti, altri pretti a farfi Numi: Così con r armi, e co i configli egregi Tu a gli fcoperti Mondi, e a i Mondi ig
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