Delle vite de' più eccellenti pittori, scultori, et architetti . e dette Pitture furono tutte di mano di Vincendo di Zoppa , Pit-Vineenx.» di corff{n quel tempo, & in quel paefe di non picciola (* vi df 5- t^plla t cne i danari, che fpefe Cofimo nella reftauratione di quello Palaz-zi*/* *»«?»• ZQj furono pagaci da Pigello portinari Cittadin Fiorentino, il qual allora in_>M!anog->uemaua il banco, e la ragione di Cofimo , oc habitaua indettoPalazzo. Sono in Genoua di man di Michelozzo alcune opere diOpere dt Mi- marmo » e di bronzo, & in atri luoghi molte altre , che Ci conof- e e
Delle vite de' più eccellenti pittori, scultori, et architetti . e dette Pitture furono tutte di mano di Vincendo di Zoppa , Pit-Vineenx.» di corff{n quel tempo, & in quel paefe di non picciola (* vi df 5- t^plla t cne i danari, che fpefe Cofimo nella reftauratione di quello Palaz-zi*/* *»«?»• ZQj furono pagaci da Pigello portinari Cittadin Fiorentino, il qual allora in_>M!anog->uemaua il banco, e la ragione di Cofimo , oc habitaua indettoPalazzo. Sono in Genoua di man di Michelozzo alcune opere diOpere dt Mi- marmo » e di bronzo, & in atri luoghi molte altre , che Ci conof- e e «{*» 4* cona ajja manjcra % ma baftj llaUer detto infin qui di lui, il quale fi morì danni 6%.e fu nella fua fepoltura fotter-- rato in S. Matteo di Firenze. Il fuo ritratto è di fepoltur» 0 mano di Fra Giouanni nella Sagreflia di ritratte* Santa Trinità , nella figura dvn Ni- codemo vecchio, con vn Ca- puccio in capo, che feen» de Chrifto di Croce. tifine deìU Vita di Micbe!o%zp Scultore» & architetto • AN- V I TA DANTONIO, z0. VITA D ANTONIO FIL ARETE, ET DI SIMONE SCVLTORI FIORENTINI. IE Papa Eugenio quarto : quando deliberò far di bronzo!*-*1 porta di S. Pietro di Roma hauede farro diligenza in cerca-re dhanerhuomini eccellenti per quel lauoro, fi coire nerempi (noi harebbc ageuolmente potuto fare, efienrfo vi-ui Filippo di Sei Brunellefco, Ponarello, & altri Artefici ra-ri, non farebbe fiata condotta quell opera in così fchiaura-ta maniera ? corre eia fi vede neterrpi neftri :mà forfè ìn-teruenne a lui » come moire volre fuole auuenire a vna buona par; e dePrinci-pi, che, ò non sintendono delopere» ò ne prendono pochiffmo fé confideraflbno di quanta importanza fia il fare ftima delle perfore ec-ce?»
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