Trattato delle malattie mentali . e sinoalla distruzione di un numero con-siderevole di elementi, sicché riesceturbata larmonia degli strati corti-cali. Il rapporto tra queste altera-zioni croniche e la gliosi è tuttorapoco precisato. Secondo Alzheimerlalterazione cellulare è primaria, lagliosi secondaria : ma qui è evidente che si devono separare i processi di gliosi diffusa, che potrebbero ancheessere un effetto secondario di disturbi tossici o circolatori legati agliaccessi, dai processi di gliosi circoscritta, che rappresentano una irra-diazione locale di un focolaio encefalitico. In ogni
Trattato delle malattie mentali . e sinoalla distruzione di un numero con-siderevole di elementi, sicché riesceturbata larmonia degli strati corti-cali. Il rapporto tra queste altera-zioni croniche e la gliosi è tuttorapoco precisato. Secondo Alzheimerlalterazione cellulare è primaria, lagliosi secondaria : ma qui è evidente che si devono separare i processi di gliosi diffusa, che potrebbero ancheessere un effetto secondario di disturbi tossici o circolatori legati agliaccessi, dai processi di gliosi circoscritta, che rappresentano una irra-diazione locale di un focolaio encefalitico. In ogni modo non è dimostratoche neppure le azioni tossiche o i disturbi circolatori siano in grado diprovocare primitivamente un processo di gliosi, se non sono alterate lecellule nervose. Le cellule nervose presentano spesso anche alterazioni acute, analoghea quelle che si riscontrano nei processi tossi-infettivi acuti e subacuti. Talialterazioni non appartengono direttamente al quadro anatomo-patologico Tanzi, Psichiatria — Fig. 112. — G-liosi epilettica. Strato molecolaredella circonvoluzione frontale ascendente in uncaso di demenza epilettica. Lo strato di fibresuperficiale ha uno spessore più che decuplodel normale ed è fittissimo. La sovrabbondanzadelle fibre si estende, attenuandosi, agli stratisottostanti. Metodo elettivo di Weigert. 575 CAPITOLO XX dellepilessia: piuttosto sono espressione di uno stato tossico che ha strettorapporto con lepilessia ; o derivano dalle malattie che furono causa dellamorte; o sono lultima parola degli stati agonici, dellipertermia, dello status epilepticus. I vasi sanguignipresentano s p e ss oalterazioni diffuse :inspessimento dellepareti, proliferazionedei loro nuclei, spe-cialmente di quelliappartenenti all av-ventizia, gliosi peri-vascolare, presenzadi linfociti neh av-ventizia e nello spa-zio linfatico peri va-scolare. Queste al-terazioni sono per lopiù da considerarecome un effetto degliaccessi ripetuti, chedeterminano fatt
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