. Della novissima iconologia . qusvircs multum Udit,^ itiuat»Jafsò abfens,ac libello per^^e- La Vergogna,chc molto gli huominiotFeiiSìorem recitato notum fenatui fccit, de,e gioua,hauendp rifguaido al debito mo-que congreffu hominum prji pudore^ dice Succo* dorgioua lhoneftaje conueneuole Vergogna,Ilio cap.é).nella vita dAugufto . oifende la difona fuperflua , e vitiofa Vergo- Mà con tutto ciò deucfiauuertiredi non in gna,della quale ne tratta Plutarco in quel brecorrere nelleftremo, cioè di non prendere fo~ uè, ma faggio, & accorto difcorfo intitolato ,uerchia Vergog


. Della novissima iconologia . qusvircs multum Udit,^ itiuat»Jafsò abfens,ac libello per^^e- La Vergogna,chc molto gli huominiotFeiiSìorem recitato notum fenatui fccit, de,e gioua,hauendp rifguaido al debito mo-que congreffu hominum prji pudore^ dice Succo* dorgioua lhoneftaje conueneuole Vergogna,Ilio cap.é).nella vita dAugufto . oifende la difona fuperflua , e vitiofa Vergo- Mà con tutto ciò deucfiauuertiredi non in gna,della quale ne tratta Plutarco in quel brecorrere nelleftremo, cioè di non prendere fo~ uè, ma faggio, & accorto difcorfo intitolato ,uerchia Vergognajperciò habbiamo pollo nel De vitio/o pudore »la fi ni (Ira mano quel motto- DYSOR I A PROCVL. cioè flia lontano la fouerchis, - - - -- e vitiofa Vergogna, perche douemo fi bene_> V E R. I T A\ hauere in noi f^nza Dj-fotia-j, ¥ T N A belliirima donna ignuda,tiene nel-«^Qsr àziu da Greci la foprabbondancc, &: y ia deftra mano alta ii Sokji^ualc rimi. U>5c Parte Terza. VERITÀ». 7ii. ra,& con laltra vn libro aperto, e vn ramo diPalma , e fotto al deliro piede il globo delMondo . Verità è vnhabito dellanimo difpofto a notorcere la lingua dal dritto,& proprio edereudelle cofcjdi che egli parla,e ferine, affcrmando folo quello,che è & negando quello, ch(Ljnon è fenza mutar penfiero . Ignuda lì rapprerenta,pcrdinotare,chc ;/implicita le è naturale : onde Euripide inThtnijps, dice efler femplice il parlare delL»_jVerità,ne gli fa bifogno di vane interprctatiori;perciòche ella per le fola e opportuna . Iljnedefìmo dice Efchillo, & Seneca nellEpiftola quinta,che la Verità è femplice orations_j,però fi fa nuda, come habbiamodetto, & noncene hauere ado namento alcuno . Tiene il Sole, per lignificare, che la Veritàe amica della luce, anzi ella è luce chianfli-iiia,che dimoftra quel,che è . Si può anco dire,che riguarda il Sole, cioè la cui luce non e Verità alcuna>a«. zi egli èliftelTa verità; dicendo Chrifto N


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