. Nova iconologia . mederisVulneribuanullttmtfr docesfentire dolorem. Et m vici ori a nemofentit . Medaglia di Seuero. DONNA , chefiede lòpra di vn Scudo ,& tiene vnelmo in mano,chedcbbe eflèrquello del Vincitore. Medaglia di Lue o Vero- HVOMO con viielmo in tota ciie portacon la delira vnftaia,& con la fimftra Vntrofeo in Ipallacon le fpogiie in fegno di Vit-toria . VITTORIA. Come rapprefenta nella Medaglia di Vefyejìavo . VNA donna alata, in j-iedi che fi lire en-tro ad vno feudo. :lie ita a^prefiò ad v-na palma, con lettere, che dicono 1 V D E ACA


. Nova iconologia . mederisVulneribuanullttmtfr docesfentire dolorem. Et m vici ori a nemofentit . Medaglia di Seuero. DONNA , chefiede lòpra di vn Scudo ,& tiene vnelmo in mano,chedcbbe eflèrquello del Vincitore. Medaglia di Lue o Vero- HVOMO con viielmo in tota ciie portacon la delira vnftaia,& con la fimftra Vntrofeo in Ipallacon le fpogiie in fegno di Vit-toria . VITTORIA. Come rapprefenta nella Medaglia di Vefyejìavo . VNA donna alata, in j-iedi che fi lire en-tro ad vno feudo. :lie ita a^prefiò ad v-na palma, con lettere, che dicono 1 V D E ACAPTA. V I T T O R I Medaglia di Dominavo. VNA donna alata , che tiene vn piede fo-pra vnelmo, Se ferine cut io ad vno feu-do appc- Parte Seconda. 177 io appc(oadvnarbore,& dallaltra parte del- fta in viltà. larboro ornato dvn trofeo, vi è vna donna Quella medaglia frf battuta in hoaore di ftdcntc,chc ha vna mano folto leguancic,mc- Domitiano, quando pigliò la Germania . V N I O N E DONNA dilietoafpctto,tenga nella manodritta tu ramo doliua, inuolto con ra-mo di mirto, nella mano fìniftra tenga vn pc-fee detto Scaro. Lvnione è rutrice della Città,attefoche fe-condo S- Agallino nel Città di .La Città non è altroché vna moltitu-dine dhnomini concordemente vnita:datochtcjuefta moltitudine dhnomini lì difunifea ,nefee dalla difunionc lcftcrminio delle Città:di quanta forza ila lvnione lo dimoftraScila-ro Re de gliScithi, ilqualc ftando vicino àmorte fi fece venire intorno otta ta haticua , 9c àciafcuuo fece prona re fcpoteuanorompere vn falcetto di verghe , e niuno potè,Igli fol o moribondo ad vna,ad vna le rom pe,•unerteadoli eoa tal vniri infiemcfciwnoflati patenti; diluititi, deboli, e fenza forze • Docens eos, ( dice Plutarco ne gli Apc-ftemmi ) Iunftos qui/lem interfe virts habitu-res ifin vero difiungtrmtur>& di/corditi agitartnturinfirmotforti Quelloconlìliodi Scila-ro dato a i figli per man


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