. Storia dell'Italia antica. ornai a cui die maggior forzaaffinchè fosse perpetua labbondanza del pane. Annonae perpeiuae mireconsultum, reperto firmatoqiie pistornva collegio. Aurelio Vittore, l^eCaesaribus, 13. 1 Plinio, Episl.^ 97-i)?. Gap. IV.] TRAIANO E I BACI. 565 vilmente comprato la pace dai barbari. Lo agitava sìforte la voglia di sottometter Decebalo che per affermareenergicamente una cosa era uso a dire: così potessi ioridurre la Dacia in provincia *. E presto ebbe loccasionevoluta a correre sul vasto paese compreso tra il Tibisco(Theiss) a occidente, i Carpazi a tramontana, lHieras


. Storia dell'Italia antica. ornai a cui die maggior forzaaffinchè fosse perpetua labbondanza del pane. Annonae perpeiuae mireconsultum, reperto firmatoqiie pistornva collegio. Aurelio Vittore, l^eCaesaribus, 13. 1 Plinio, Episl.^ 97-i)?. Gap. IV.] TRAIANO E I BACI. 565 vilmente comprato la pace dai barbari. Lo agitava sìforte la voglia di sottometter Decebalo che per affermareenergicamente una cosa era uso a dire: così potessi ioridurre la Dacia in provincia *. E presto ebbe loccasionevoluta a correre sul vasto paese compreso tra il Tibisco(Theiss) a occidente, i Carpazi a tramontana, lHierasso(Pruth) a levante, il Basso Danubio a mezzogiorno, erispondente alla parte orientale della moderna Ungheria{Banato di Tcniesvar), alla Transilvania, alla Buckovina,alla Moldavia e alla abitatori, detti () della stirpe dei Geti {Bulgaria e in villaggi, in caverne e Romelia), e stanziati in città. capanne di legno per selve e per monti, erano fortissima gente, fiera di voce, truce daspetto (^); i maggiorenti. f ( x^lV (S?^^?^- -^w Daci pileati e cliiomati {Froehnc;-^ Colonne Trajane, pi. 19 e 51). coperti di pileo, il volgo con lunghe chiome e barbe ar-ruffate, dediti soprattutto alla guerra, e usi, prima diandare a unimpresa, di attingere acqua al Danubio, ebeveria come vin sacro giurando di non tornare alle C^) Baci quoque soboles Getarum suni. Giustino, XXXII, 3. , LXYII. 6. (*) Yox fera, trux cullus, verissiina Marlis imago; Non corda, non itila barha reseda ììianii. (Ovidio, V, 7, 17-18). Amniiano Marcellino, XXIV, 3, — Storia dellItalia antica — IV. 5G6 I BACI. LiB. VII. patrie sedi se non dopo aver trucidati i nemici *, controi quali muovevano dietro ad insegne con figure di grandi


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