. Trattato dell'imbrigliare, maneggiare, et ferrare cavalli : diviso in tre parti, con alcvni discorsi sopra la natura di caualli, con disegni di briglie, maneggi, & di caualieri a cauallo, & de ferri d'esso. tti le, che non farà da ilati,& neglaltri luoghi; accio che quella fottigliezza uenghi a dar-gli alquanto di luogho alla pienezza. Et quando quello non bartafìéjper eifere troppo piena la ca(]*a,& molto fritellata,fì potrà ufareil modo,che io diro nel capitolo dellunghia ghiaccinola. Auerta/1ancho bene,che quando e molto piena la calTa, Si. lunghia fritella-ta,di non lo inchiodare,perche


. Trattato dell'imbrigliare, maneggiare, et ferrare cavalli : diviso in tre parti, con alcvni discorsi sopra la natura di caualli, con disegni di briglie, maneggi, & di caualieri a cauallo, & de ferri d'esso. tti le, che non farà da ilati,& neglaltri luoghi; accio che quella fottigliezza uenghi a dar-gli alquanto di luogho alla pienezza. Et quando quello non bartafìéjper eifere troppo piena la ca(]*a,& molto fritellata,fì potrà ufareil modo,che io diro nel capitolo dellunghia ghiaccinola. Auerta/1ancho bene,che quando e molto piena la calTa, Si. lunghia fritella-ta,di non lo inchiodare,perche faria facil cofa,per la miferia dell ughia morta. Mirifi anchora,che la groffezza del ferro non i nganni,che non fi frugando 11 tofl:o,& crescendo lunghia, uerria il ferro aripolTare fu i polfi, Se aftringerli di tal maniera, che faria creppareimquarto^ma quando fi uedra,chefia da far rimettere, no fi tardi. Et quandoaccade,che tal unghia,& ancho ognaltra,chefia,fifuirefruita per efoe ito fenza ferro, o per caufa daltro, uoglio, che ilfuo feiro auanci di maniera ,che poiTa ella commodaméte ere/ce-re,che per alcun modo non flaflurbato della miferia di lui 5 an- 144 T R A T T A T O. 2i fempremaiViiiri di non fare,che 1 unghia fiiperi il ferro ; perchefacihnente effa fi fpezzarebbe. Ma quando fufle ferrata/^ che aua^zalTe qualche pochetto iunghia,leuifi quella poca parte, che auanzz col coltello,& mazzo/acendola poi polita colla rafpa. X^dj^icforte^che h4 il tenerume cCoJf^o calcagno morbido, Cap, X V1 fi. I Ronanfi alcune nature di pie forti, channo il Cene-rume dolTa, & calcagna morbi di fsi me ; perche iuiabunda tanto humore/ma putridoXhe fa in tenerire quella parte tanto, che non può fentire cofa du -raairmcontro,eflendopoiilrefto oltremodo afci-utto,di maniera tale,che quali non ui corre humore. A ciò dico,che fi dee auertire, fopra ognaltra cofa, di non entrar troppo conTincallro in quella parte fi molle,perche naturalmente egli fi ftringè tanto^che molte uolte uà


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