De i vizj, e de i difetti del moderno teatro e del modo di correggergli, e d'emendarli . onarroti . Num. 3. Plettri antichi co i paggetti recati fimilmente dal Buonarroti . Num. 4. Cetra antica più comune tratta da varj monumenti. Num. j. Alt r a fort a di Ce tra apprejfo il Bellori nelle pitture del fepolcrode i T^aJJòni Tav. £. n. 6. Num. 6. Cetra antica tratta da un Sigillo di Nerone apprejjò M. ChoulTielicrion des 1{omains pag. 213. Num. 7. Altra forta di plettri ad ufo forfè della Cetra . SPIEGAZIONE DELLA TAVOLA SECONDA. Num. 1. Baffo rilievo rapprefentante Orfeo lacerato dalle Baccanti
De i vizj, e de i difetti del moderno teatro e del modo di correggergli, e d'emendarli . onarroti . Num. 3. Plettri antichi co i paggetti recati fimilmente dal Buonarroti . Num. 4. Cetra antica più comune tratta da varj monumenti. Num. j. Alt r a fort a di Ce tra apprejfo il Bellori nelle pitture del fepolcrode i T^aJJòni Tav. £. n. 6. Num. 6. Cetra antica tratta da un Sigillo di Nerone apprejjò M. ChoulTielicrion des 1{omains pag. 213. Num. 7. Altra forta di plettri ad ufo forfè della Cetra . SPIEGAZIONE DELLA TAVOLA SECONDA. Num. 1. Baffo rilievo rapprefentante Orfeo lacerato dalle Baccanti colViolino tetracordo giacente fiala riva del fiume appreffo il Majfei nelluogo citato. Num. 2. Figura dì Mercurio, che tiene colla Jìnìfìr a uno flrumemo fi -mile al Violino. Num. 3. Figura di Diana fedente nel fepolcro dì Pilade, la quale tenen-do colla JìniJIra unojìrumentofimiìe alla nojìra Chitarra tocca le cor-de di ejfa colle dita della dejlra . Num. 4- Figura di Orfeo fedente fotto un albero di palma, che fuona ilViglino coli archetto, apprejfo il P. RAG IONAMENTO SECONDO. 9 I nafcendo da quel fiato medefimo , da cui naie e la voce, era più pròporzionata allumano canto (a) » III. Erano per tanto le tragedie, eie commedie accompagna-te dal fuon delle Tibie , le quali erano di diverfefpecie , altre , altre finiftre, altre ferrane, altre pari, altre fpari ; le Tibiedelire efprimevano col loro Tuono le parole gravi, e ferie dellofavole , le finiftre , le giocofe e le ferrane per la loro acutezza lepiù ridevoli, e forfè ancora le poco calle ; le Tibie pari, e le fpa-ri 1 uniformità , o diverfità delle cantilene lignificavano. Dovepoi la favola diceafi accompagnata mefcolatamente dalle Tibie de-lire , e finiftre, ciò facea indizio , cheelTacofe ferie, e ridicolemefcolatamente contenea (b) . Le modulazioni poi così del fuonodelle Tibie, come del canto degli Strioni erano compofte da uo-mini periti nella Mufica. Tuttociò chiaramente
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