Descrizione di Pompeii . della sua vetustà, rafforzata a proprie spese daiduumviri L. Avianio Fiacco e Q. Spedio Firmo. Al suo termine era la Porta Stabiana, la prima e lapiù antica di tutte quelle che davano accesso alla città,costruita in grandi massi di pietra sarnense, e con lan-drone coverto da volta, oggi restaurata ; innanzi allaquale era la stazione dei cisiarii, o conduttori dei vei-coli, che per pattuita mercede trasportavano i viandantiai paesi vicini. Un cippo di travertino situato presso 28 REGIONE PRIMA 1 angolo orientale della Porta (e), queste cose ricordacon la seguente epigra


Descrizione di Pompeii . della sua vetustà, rafforzata a proprie spese daiduumviri L. Avianio Fiacco e Q. Spedio Firmo. Al suo termine era la Porta Stabiana, la prima e lapiù antica di tutte quelle che davano accesso alla città,costruita in grandi massi di pietra sarnense, e con lan-drone coverto da volta, oggi restaurata ; innanzi allaquale era la stazione dei cisiarii, o conduttori dei vei-coli, che per pattuita mercede trasportavano i viandantiai paesi vicini. Un cippo di travertino situato presso 28 REGIONE PRIMA 1 angolo orientale della Porta (e), queste cose ricordacon la seguente epigrafe : L-AVIANIVS • L • F • MEN FLACCVS • PONTIANVS QlSPEDIVS-QjF-MENfirmvs • ìiviri • d • viama milliario • ad • gisiariosqva • Territori vm estpompeianorvm • sva PEC • MVNIERVNT La strada molto angusta, e fiancheggiata da un solmargine (a), proseguendo il suo cammino sinnoltra sot- to di essa, e slargasi al cominciare dellabitato, dove asin. è una fontana (b) con testa di Medusa, ed a dr. una. PORTA STABIANA 29 svolta, che conduce alle mura (c), presso le quali tro-vavasi la cella del guardiano o custode della Porta. Nellandrone, a sin. di chi entra (d), è infìsso in terraquel cippo di travertino conosciuto col nome di lapideviaria osca, eh è il monumento epigrafico più impor-tante dell epoca sannitica, in cui leggesi : M^IITMVn-M • VV\ *\ 3Q3T-W1RF3->m>l3 • *l x| * - WNQTTM VfTTMN- * H 3 ^VTNHl^13a3T-VhD-W1NMFQ3T-N H N 11 N fi I/M Vn • Nhl-V^VH-Xh N >I-THN-III->I3Q3 n-^M3TTNMW3HD^^N>l3^l-3ll>!h>I33m^h3 3VI-NxI ^ u>i>i3q-hMh-Rinvi-NKi+WH-^n ^H3MNIIN r\V\A Vn-^h3^hfl3UHYHm/h^M3^nVV-M3fl Nl/H 131X11303*^H3TT N8VQ n-^Wmt-N-V^ Esso contiene la notizia dell ampiezza e del lastri-camento di questa strada, nonché di altre poste fuoridelle mura, ed il ricordo di una cella sacra a Giove Me-lichio, che probabilmente esisteva poco discosto, sullastessa via pumpaiiana. In tempi posteriori,


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