. L'Adamo : sacra rapresentatione. SCE D E L LA D A M O. j^9 SCENA Q_V I N T A. Eua, i^^4^c^ ^^^ Serai più Eua dolente, e me fi a,if^i? Le tue luci inalzar del Sole al ra^mf^^ - -\ ^0^0, tii ne se indegna y e ben lo [corgì Che già ffo ti mirajìi, E quellaureo fulgor tu vagheggiafti *> Ed hor so fi mirarlo il fuo raggio t abbaglia i anzj ti fembra^, che doppo hauer il fuo fplendor fofferto, Thahbia gli occhi coperto D I/o ATTO QVINTO Dvn tenchrojfo njelo . /^hi, che pur troppo è vero , che fra tenebre albergo Se con fhorride nubi del peccato De Finnocen-^a mìa ho V Sol velato . tJ
. L'Adamo : sacra rapresentatione. SCE D E L LA D A M O. j^9 SCENA Q_V I N T A. Eua, i^^4^c^ ^^^ Serai più Eua dolente, e me fi a,if^i? Le tue luci inalzar del Sole al ra^mf^^ - -\ ^0^0, tii ne se indegna y e ben lo [corgì Che già ffo ti mirajìi, E quellaureo fulgor tu vagheggiafti *> Ed hor so fi mirarlo il fuo raggio t abbaglia i anzj ti fembra^, che doppo hauer il fuo fplendor fofferto, Thahbia gli occhi coperto D I/o ATTO QVINTO Dvn tenchrojfo njelo . /^hi, che pur troppo è vero , che fra tenebre albergo Se con fhorride nubi del peccato De Finnocen-^a mìa ho V Sol velato . tJ^ifèr Bua de lente, Shor cola volgi ti piede y Vaga f accette gujìar di chiara linfa, 0 che torbida fonda ahi lajfa vedi, O vero afciutto il fonte . Se famelica altroue ti fajfo volgi T>a vaghe piante perraccorne ti frutto 0 che acerbo lo troni 0 fitto di rio verme atro ridetto, Se Hanca poi tra t fiori grammi chiuder le luci, Ecco t impenna al pie piuma velante Serpe tra t fior volubile , e fijchiante, Hor psr fuggir tarfura Di caldtjjìmo Solfe ilf Ito cerchi Dopaca felua^
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