. Atti della Società dei naturalisti e matematici di Modena. 27 sfera addominale, a differenza di quanto accade in alcune specie congeneri. Quest' acaro, con le specie affini, è ben noto come attivo distrut- tore di parecchi insetti dannosi, viventi nei granai (ad es. la Ca- landra granaria), nei legni cariati, quali Coleotteri xilofagi, Ditteri, Imenotteri. In tutti i campioni di fagiuoli toncliiati presi in esame, il Dr. Razzanti ha quasi re- golarmente ritrovato il P. ventricosus, che non di rado si sviluppò in modo da distruggere completamente un' intera generazione. Le larve neonate del


. Atti della Società dei naturalisti e matematici di Modena. 27 sfera addominale, a differenza di quanto accade in alcune specie congeneri. Quest' acaro, con le specie affini, è ben noto come attivo distrut- tore di parecchi insetti dannosi, viventi nei granai (ad es. la Ca- landra granaria), nei legni cariati, quali Coleotteri xilofagi, Ditteri, Imenotteri. In tutti i campioni di fagiuoli toncliiati presi in esame, il Dr. Razzanti ha quasi re- golarmente ritrovato il P. ventricosus, che non di rado si sviluppò in modo da distruggere completamente un' intera generazione. Le larve neonate del Tonchio sono mag- giormente attaccate dall'acaro, ma anche le larve adulte e le pupe non ne sono immani, sebbene per le condizioni speciali della loro vita siano piti difficilmente aggredite. Anche le uova sono ricercate dall' acaro, che si nutre del loro contenuto. Se ne tro- vano spesso di quelle interamente svuotate che albergano ancora il distruttore. Però, di contro a quest'azione veramente benefica, sta il fatto che il Pedicnloides può, nel trasporto o nel maneggio dei semi infe- stati, attaccarsi alla pelle di chi maneggia i semi dei fagiuoli e produrre manifestazioni patogene, ritenute come gravi dai dermatologi. In Toscana tali manifestazioni sono note col nome di mal del moscione o gatta porcina. Per queste proprietà la su^ azione di ausi- liario non incoraggia molti ad una maggiore propagazione, sebbene le relative colture ed operazioni di diffusione siano da compiersi soltanto in laboratorio. Il male suol mauifestarsi nelle parti del corpo attaccate dal- l'acaro in forma di una dermatosi jTasseggera, accompagnata spesso da febbre leggera, più raramente da eruzioni erimatoso-vescicolari e ben più raramente ancora da manifestazioni vescico-pustolose. Il che determina grande inquietitudine nell'ammalato, prurito in- tenso nella parte colpita e talora febbre fino a 40°.. Fig. 14. â Acanthoscelides obtectug {Sny). â Guscio di, uovo con entro un Pe


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