Delle vite de' più eccellenti pittori, scultori, et architetti . i bellaoccasione, lauorò le fue Sculture circa lanno 1490. E perche quanto lopere fiveggono piene di diligéza, e di difficultà gli huomini reftano più ammirati, cono-Antortìo »g. [c^ndoCx mafiìmamente quelle due cole ne fuoi lauori, merita egli, e fama, Segìmft granfi- honore, come efempio certifiìmo donde i moderni Scultori hanno potuto impa-r»m ntoyepu- rare) COme fi deono far le flatue, che mediate le diffìcoltà,arrecchino lode, e famafìre^z» ali* grandifiìma,. Conciofiache dopo Donatello aggiunfe egli allarte della Scul-Scklc


Delle vite de' più eccellenti pittori, scultori, et architetti . i bellaoccasione, lauorò le fue Sculture circa lanno 1490. E perche quanto lopere fiveggono piene di diligéza, e di difficultà gli huomini reftano più ammirati, cono-Antortìo »g. [c^ndoCx mafiìmamente quelle due cole ne fuoi lauori, merita egli, e fama, Segìmft granfi- honore, come efempio certifiìmo donde i moderni Scultori hanno potuto impa-r»m ntoyepu- rare) COme fi deono far le flatue, che mediate le diffìcoltà,arrecchino lode, e famafìre^z» ali* grandifiìma,. Conciofiache dopo Donatello aggiunfe egli allarte della Scul-Scklcir*. tura vna certa pUiitezza , e fine, cercando bucare, e rifondare in ma- nieca le fue figure» eh elle appanfeono per tutto, e tonde, e qual cola nella Scultura infino allora non Ci era vedutafi perfetta > e perche egli primo lintroduife, dopolui nelletà feguenti, e nella noflraappare marauiglio*fa_j. tìae dell4 vita. dAntonio ^pjjèllino Senti, e di Bernardo fuo fratello • DE- ~ _- - , .« ™ _ VITA DI DESIDERIO, 3*5. VITA DI DESIDERIO DA SETTiU ,/\NO SCVLTORE. RANDISSIMO obligo hanno al Cielo, & alla natura colo*ro, che fenza fatiche parcorifcono le cofe loro con vna_*certa grana > che nonfi può dare alle opere , che altri fa»ne per ifludio > ne per imitatione : Ma è dono veramente^celelte > che pioue in maniera su quelle cofe, che elle porta-no fempre feco, rama leggiadria > e tanta gentilezza, che el*le tirano a (e non iblaniente quelli » eh intendono il meftie-to» ma molti altri ancora» che non fono di quella E nafee ciò dal-la fragilità del buono j che non fi rende afpro» e duro a gliocchj^ comelecofe(tentate > e fatte con difficolrà molte volte fé rendono. La oual grafia, e /Im-plicita j che piace vniuerfalmerite > da ogni vno èconorciuta» hanno tutter opere che,fecc Desiderio > il quale dicono ali uni > che fu ca Settignano, luo- Ss i go


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