. Teatro d'imprese . va. LHerba Moli ha virtù di difeacciare lontano ogni animai veleno-fo,cofìiI fugodieiTaj&la poluerein beuandafanale piaghe, &c i moriiveleno!], halaradicein forma di cipolla, fu polla in Imprefà tenuta, ò{porta da vna mano da Luigi Bardone il Remoto tra gli Affidati dando-le motto Ha e venena fvgantvr, ouero Venena tollit. Lafteflafù dataindonoda Mercurio ad VlilTeper aificurarlo dalle Malie,e dagli incanti di Circe, contra cui vale quella herba , nelqual do-no fi figura leloquenza, (èia vfurpò il Tallo con le parole Deorvm MVNVS. LOrtica fé non vltimamentedopòliauer racco


. Teatro d'imprese . va. LHerba Moli ha virtù di difeacciare lontano ogni animai veleno-fo,cofìiI fugodieiTaj&la poluerein beuandafanale piaghe, &c i moriiveleno!], halaradicein forma di cipolla, fu polla in Imprefà tenuta, ò{porta da vna mano da Luigi Bardone il Remoto tra gli Affidati dando-le motto Ha e venena fvgantvr, ouero Venena tollit. Lafteflafù dataindonoda Mercurio ad VlilTeper aificurarlo dalle Malie,e dagli incanti di Circe, contra cui vale quella herba , nelqual do-no fi figura leloquenza, (èia vfurpò il Tallo con le parole Deorvm MVNVS. LOrtica fé non vltimamentedopòliauer raccolte lImprefè ho ri-trouato vfurpata dal Camerario con dtieniani, lvna da vna parte,che latocca leggiermente, laltra allincontro, ;he la ftringe con motto con-ueneuole Levitersitangis advrit, chio pria,chevedeflì quellale hauea fcritto per vn Caualiere Tangentem vro con nome diRifèntito. Carnet. LvNARlA Targ. ) 3- • Moli. ì Toet. Carnet» LHerba Melando, Gith,ò Nigella (fecondo alcuni) col precetto . Mediocritatem serva, ho letto fòtto nome di Pittaco, volendo Valdenama egli, che il moderato vfo di detta herbagioui, fi come limmodcrato ns^Jrcdi nuoce,di cui faceua quello Emblema per inftructione noflra : LAIciato ZfM^Ù per 3p6 Teatro dImprefc, EaìL 187. per detto di Pittaco apporta la flcfTa herba col Neqvid nimis; & il fj/. palazzi la Temenza Opportvnitatem nosce. rvr.£GGio 7L Paleggio raccolro, evappefo forco ài retri il verno fiorifere tuttoche ari Jo, e lecco, perciò di lui formò Ini prefa lArci] per glInnocenti iu*to/£&». Martiri con dire In Din fri g ori s , parole tolte da Naon Profera.,. 3f0èft«qte LJire(i nellImprcièj chei fà,s\>bligò di cauarei motti dalla fcritrura,donc che fi veggono riufeire neliImpreie poco acconci, perche le pa-role di Scrittura Sacra per cflèremiftcrioièjcdiuinc, malamente fi pofìb-no accommodaréà corpi naturalità fpiegarc le proprietà loro


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