. Iconologia di Cesare Ripa ... Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone . a fempre tra due corpi che^j»fiano in loco determinato altri-menti non fi dicono trouarfi naturalmente. Ma volendo difinire il Coatagio , dire-mo che è vna qualità morbofa, e cattiua , laquale, odali aria, ò da vn corpo in vn altrofi trasferire Se quefta difiaitione la pone i\Mercuriale nel lib. defeértùm. cap. 17.


. Iconologia di Cesare Ripa ... Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone . a fempre tra due corpi che^j»fiano in loco determinato altri-menti non fi dicono trouarfi naturalmente. Ma volendo difinire il Coatagio , dire-mo che è vna qualità morbofa, e cattiua , laquale, odali aria, ò da vn corpo in vn altrofi trasferire Se quefta difiaitione la pone i\Mercuriale nel lib. defeértùm. cap. 17. Montano nel Commento dellafeconda Fen, di Auicenna nella lettione dà vn altra più perfètta contenendo in féla caufa materiale, formale, èc efficiente^*,dicendo che il Contagio è vn affetto che tra-pana da vn corpo in vn altro per vn contat-to mediato , o immediato per la conuenien-za della materia,& difeonuenienza dalla par-te della forma mediante lalteratione del ca-lore , che indebitamente concoce ltumidofoggetto, Hora percfplicarla dico che efsendo vn af-fetto, che trapafsada vn corpo in vnaltro»bifogna-che fi facci per mezzo di qualche mo-to, & fé ci è il moto .fu vn dei quattro 112 Iconologia del Ripa. quattro affegnati da Aditotele nel quinto del-la Fifica,cioè dì corruttione , di augmen-tatìone , di alteratione , & locale > non cie moto locale, perche non fi vede alcuna^cofa che* fi muoua di loco, non ci è augmen-tatione perche niente fi accrefce,refta dun-que che cifia alteratione, o corruttione , ef-fendo chel alteratione precede tutte le cor-xuttioni. Si è detto da vn corpo in vn altro perche^bifognacheci fia lagente, èc ilpariente_/,cioè quel che tocca,&: quel che è toccato,la-gente è quello dal quale featurifee il Omag-gio , &: il patiente quello che lo riceue, &c bi-iogna che nel patiente fi introduca vn affetto,Ornile à quello dell agente. Il contatto immediato è quello, che fi fa_*tra due corpi, di mo


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