Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . llo si praticasse col comune di Firenza si presumine che di tal 15 cosa ne desse colpa a messer Bartolomeo da Prato. E facto T am-basciata e avuto risposta e licentia, il dicto Bernardone ritornò ^-M^lo lunedi a Colle di Valdelsa. E da poi lo martedì mandò adire a messer Bartolomeo da Prato che andasse a lui, e il dictomesser Bartolomeo andò a lui puramente. E quando fu dinanti 20 dal dicto Bernardone, il dicto Bernardone li disse : eleggi delledue cose 1 una, o vuoi che io ti faccia taglare la testa o vuoiche in contenente ti faccia taglare a pezz


Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . llo si praticasse col comune di Firenza si presumine che di tal 15 cosa ne desse colpa a messer Bartolomeo da Prato. E facto T am-basciata e avuto risposta e licentia, il dicto Bernardone ritornò ^-M^lo lunedi a Colle di Valdelsa. E da poi lo martedì mandò adire a messer Bartolomeo da Prato che andasse a lui, e il dictomesser Bartolomeo andò a lui puramente. E quando fu dinanti 20 dal dicto Bernardone, il dicto Bernardone li disse : eleggi delledue cose 1 una, o vuoi che io ti faccia taglare la testa o vuoiche in contenente ti faccia taglare a pezzi ; avendo quine la bri-gata il dicto Bernardone presta a ciò fare. Di che, udendo ciòil dicto messer Bartolomeo, non avendo brigata seco e non sa- 25 pendo per che cagione, e vedendo pur dovere morire, rispuose:se io ò facto cosa alcuna, mandami a Firenza. Il predicto Ber-nardone rispuose : di presto o di presente ti farò taglare a pezzi. CCCCLXVIII. Come fu taglato la testa a messer Bartolomeo da Prato capitano PER LI Fiorentini. 5. IO 15 Allora il dicto mes-ser Bartolomeo,vedendosi mal condu-cto e a male mani etche non potea campare Qne difendersi, per piùindugio et per potere ^^ li^avere confessione, elesse la morte del capo. Et cosi lo dictomartedì, dipo la comfessione et comunione, al dicto messer Bar-tolomeo da Prato fu taglato la testa, dando suono che il dictomesser Bartolomeo dovesse appalezare le cavalcate che si facea-no adosso a nimici. E per questo modo morìo il dicto mes-ser Bartolomeo tristamente; della chui morte si può dire così:o fortuna, quanto se nascoza, e quanto coli archo tuo percuotidiricto, e non può dalla tua infinita providenza né contra di tealcuno riparo avere. A quanti pericoli di morte il dicto messerBartolomeo tucto il tempo della sua vita era stato, e da tucti 4i6 PARTE PRIMA DELLE CRONICHE scampò, che la morte noi giunse. E hora, in nel maggiore sta-to, honore et richezza era che mai fuss^ stato, così vilmente etvituperosament


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