Li marmi eruditi, ouero, Lettere sopra alcune antiche inscrizione . fa Padoua ,per Pietro Maria. Frarabotto. R, DC UX,Con , e Privilegiol Secundus Epift. 19. OmneSy qui magnum aliquodmernorandumque modo njeriia y veruni etiam laude àignifsimos ludi-co, fi immortalitatem ) quammeruere > feSiantur ><r/i«Burìque nominis famam fupremis etiam titulis proroga-re nitttntur. ILLVSTRISS! ET ECC SIG. • * Mio Sig. & Patrone Colendiis. Vedi aborti della mia in-clinazione s tutto che ficredettero difFefi dalla lo-ro naturalezza, erano ado-gn
Li marmi eruditi, ouero, Lettere sopra alcune antiche inscrizione . fa Padoua ,per Pietro Maria. Frarabotto. R, DC UX,Con , e Privilegiol Secundus Epift. 19. OmneSy qui magnum aliquodmernorandumque modo njeriia y veruni etiam laude àignifsimos ludi-co, fi immortalitatem ) quammeruere > feSiantur ><r/i«Burìque nominis famam fupremis etiam titulis proroga-re nitttntur. ILLVSTRISS! ET ECC SIG. • * Mio Sig. & Patrone Colendiis. Vedi aborti della mia in-clinazione s tutto che ficredettero difFefi dalla lo-ro naturalezza, erano ado-gnimodo in pericolo di prouarequella fuentura , à cui foggiaceua*no, fra Romani, i parti moftruofi,quando non haueflerohauuto lalce,dente benigno di qualche propiziaftella; quindi è, cheanfiofa, io, del-la loro ficurezza, fra gli Aftri tutti Iu-minofi , e tutti benefici del Sere-ni fs. Cielo Veneto fcielfi TE. V. per. quello che più confaceuole rico-nobbi al loro bifogno ; attefocheper farfi riuerire come vno de piùlucidi, e felici fegni che iui ri/plen-dano -, oltre il chiarore della nafci-ta, della pietà, e della gentilezza ;il Sapere, la Prudenza , e la Beni-gnità formano in lei cofi luminofotrigono> e promettono cofi fortuna*!to afcendente , che non V* è partoerudito 3 quale nel fuo oriente nontrami la luce fotto à di lei beneficiinflufsi. Non farà merauiglia, dun-que, fe anchio dallo fteiTo defideriofollecitato, tuttoché nouo non me-no à V. E. che al letterato Mondo,ho bramato , che quefte mie im-perfezioni nafcano fotto lorofcopofelicifsimo del fuo glorio/ò nome,confidandomi, che impiegando el« la à prò loro quefuoi cofi grandi ta>lenti, che lhanno già refa, e fegna-lata fra gli ottimi, ed ammirata dagli Ottimati non potrà non mirarlecon quellafpetto benigno, col qua»le è auuezza à riguardar fempre gliamatori della Virtù , comparten-dole per appunto fenza diftintionel
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