Delle vite de' più eccellenti pittori, scultori, et architetti . veduto poi fempje volentieri ,• edoue attefe a lauorare , viuere come Signore , dipignendo Tempre da indi inanziSnmmtrta m co gLemmae ^ broccato, così dunque diede luogo aT inuidia , & apprefso difeulturm, * quel Rè honoraramente vfse, e morì danni quarantmoue, e fùdalmedefimofattofepeliire honoreuolmenre con queffo Epitaffio. Deltus eques Fiorentina, Ti filtra arte percelebris : Regifq;Hifpariiarum liber alitai e, & ornamenti! ampltfjì S. E. S. T. T. L. «Tu toc» h*bi. Non fu Dello moho buon difsegnarore ,,n à fu bene fra i


Delle vite de' più eccellenti pittori, scultori, et architetti . veduto poi fempje volentieri ,• edoue attefe a lauorare , viuere come Signore , dipignendo Tempre da indi inanziSnmmtrta m co gLemmae ^ broccato, così dunque diede luogo aT inuidia , & apprefso difeulturm, * quel Rè honoraramente vfse, e morì danni quarantmoue, e fùdalmedefimofattofepeliire honoreuolmenre con queffo Epitaffio. Deltus eques Fiorentina, Ti filtra arte percelebris : Regifq;Hifpariiarum liber alitai e, & ornamenti! ampltfjì S. E. S. T. T. L. «Tu toc» h*bi. Non fu Dello moho buon difsegnarore ,,n à fu bene fra i primi, che comitt-to*dtjjegiu, ciafsero a feoprir con qua che giudicio i mufcoli necorpi ignudi > m* de primi, Dome fi vede in alcuni difegni di chiaro feuro forti da lui > chel*HOrf nel noftro Libro. Fu ritratto in No- m»fJ dilli uella da PanI° VcCe,,h cfi char° fcU finn Mèdi* ro> nella (fora, doue Noè è inebriato da Camfuo figliuo-lo. ... Fine della yita di Dello Ttttor Fiorentino* NAN- VITA DI NANNI DANTONIO. 169. VITA DI NANNI DANTONIO DI dAntonio di Banco, il quale, come fu aliai ricco dipatrimonio, così non fu bado al tutto di fangue, dilettandolidella Scultura , non fola mente non fi vergognò dimparar-la, e di esercitarla ; ma (e lo tenne a gloria non picciola ? e. 9 vi fece dentro tal frutto, che la fua fama durerà tempre : s^_jtanto più farà celebra1 a, quanto lì faprà , che egli attefea-^»quefta nobile arte, non per bifogno, ma per vero amore di ella virtù. Coftui ,ilquale fu vno de dilcepoli di Donato ; fé bene è da me podio inanzi al maeftro,perche morì molto inanzi a lui ; fu perfona alquanto tardetta, ma modefta, hu-mile, e benigna nella conuerfazione. E di fua mano in Firenze il San Filippodi marmo; che è in vn pilaftro di fuori dellOratorio dOr ; ia qualcun Y cpe-


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