L'historia ecclesiastica della rivolvzion d'Inghilterra : divisa in libri qvattro, ne' qvali si tratta di qvello ch'e avvenvto in quell'isola, da chè Arrigo Ottauo cominciò à pensare di ripudiar Caterina sua legittima moglie, infino à quest'vltimi anni di Lisabetta, vltima sua figliuola . ento del Vefcouo,ancorché faceffe fintamente fembiante dimarauigliarft, e dolerfi oltre modo fofìenendo malageuolmente, e con dif-gufio firafor dinar io vna cotale nouità, di cofa mai più vditar nondimenoappartenendo nonfolo allbonore, ma etiandio alla falutefua perpetua iltroueder di rimedio,giudicò di douer
L'historia ecclesiastica della rivolvzion d'Inghilterra : divisa in libri qvattro, ne' qvali si tratta di qvello ch'e avvenvto in quell'isola, da chè Arrigo Ottauo cominciò à pensare di ripudiar Caterina sua legittima moglie, infino à quest'vltimi anni di Lisabetta, vltima sua figliuola . ento del Vefcouo,ancorché faceffe fintamente fembiante dimarauigliarft, e dolerfi oltre modo fofìenendo malageuolmente, e con dif-gufio firafor dinar io vna cotale nouità, di cofa mai più vditar nondimenoappartenendo nonfolo allbonore, ma etiandio alla falutefua perpetua iltroueder di rimedio,giudicò di douere ancora più adagio, e con maggiorprudenti diliberar di fé Hsffo. allora il Vefcouo di Tarbia , diuifandodhxuerefattovnagran giornata, féne partì tofio per la Francia, quaftvolando, per effere il primo à portare al Rè Criftianifsimo Vauuifo a vnacofa tanto nuoux, e allegra, quanto da lui non purefperata. Ma il popola? dInghilterra quando vdìquefix nouella, con molte maniere dima~Udizioni, e con gran libertà cominciò à maladire gli ^tmbaf-ciaior di Francia, e con infiniti vituperi biafimare il*• proponimento, e artificio del Rè, non potendo veruno dubitare che per configlio, e ordìne del Rè, quefia cotal nouità fof-fe fiata, penfata, ordinata,epropofiaL». II. DInghilterra. Lib. I. 21 Il Cardinale Eboracenfc prende vn altro mezzo, per condurre à por tolaincominciata imprcfa,e dal Rè Arrigo è mandato Am- bafeiadore alla Corte di Francia. Cap. V 1. 7V^ queflo flejfo tempo fi dicea pubicamente cbclTrin- Annoi* 17ripe Borbone Carlo(ancorchè con la morte propria pa- Borbone fagaffe il fio ddla fui perfidia, efagrilegìo) con leferctto £eSga >dclllmperadere hauea prefi efacebeggiata P\oma,mef pr^gioeVafila à fiamma, e fi-oc 0, {tegliate e vituperate le } raclemenChiefe , fatto prigione litteffo Pontefice Clemente Set- Quando il Cardinale Eboracenfc follecito a prcnaere qnefl:occaficne,Himola il Bg .Arrigo a porger aiuto al Tontefice,yr
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