Orlando furioso . QV j£ H^^ 7^ m lino QV ^ ]^r 0. ^rj ARGOMENTO. i^indWo d buon EjJggicr U fud forcUdTrom<ttc,cftn(uicnfecoAHUrfigU4,Ciurgeui^jfclfoy^ot che de la fcUaTornioofte,U terra fc ucrmiglia ;Indi k Parigi, cue la fchiera bcUdEocene onore gloria k I[uggierpa ammazzar Leone,^ cui la pglia ha gi-ipromcjja pinone. IN QVESTO CANTO QV AR ANTESI MOQV ARTO, IN RVGGIB uedenJo ildanno cheglifacealariualità òconcorreniadi Leone Aligufto nel ma-trimonio c6 Btad,imance,fi muoue per andarlo ad ricorda quato nelle cofe dAmorepolTanc^Ii animi ueramcnteacceli


Orlando furioso . QV j£ H^^ 7^ m lino QV ^ ]^r 0. ^rj ARGOMENTO. i^indWo d buon EjJggicr U fud forcUdTrom<ttc,cftn(uicnfecoAHUrfigU4,Ciurgeui^jfclfoy^ot che de la fcUaTornioofte,U terra fc ucrmiglia ;Indi k Parigi, cue la fchiera bcUdEocene onore gloria k I[uggierpa ammazzar Leone,^ cui la pglia ha gi-ipromcjja pinone. IN QVESTO CANTO QV AR ANTESI MOQV ARTO, IN RVGGIB uedenJo ildanno cheglifacealariualità òconcorreniadi Leone Aligufto nel ma-trimonio c6 Btad,imance,fi muoue per andarlo ad ricorda quato nelle cofe dAmorepolTanc^Ii animi ueramcnteacceli la difpcrationc defuoi dcfidcrij. ET in Leone che»*innanioradeluaIor di Ruggiero ancor che riceuefle da lui tanto danno, fi tiitnollrala fonagrande, che ha la uirtù ne gli animi ueramente nobili. C^T^TO Qf^I{^7^TESIMO(iy^ TESSO in pouerialberghiyeinJl picciol tettij iS^j. le cJamitddi,eneidifji^ Meglio sdggitij gondamicitii ipetti, che fi-i ricchezze ìmidiofé, cr ^(5^ Hf de amicitiafe nonfnta, Quindi iuìen, che truTrmcipi, e Signori? Tatti, e conuentionfono si frali. Fan lega oggi {{e, Tapi, /mpcrofor», DcmanfarAn firmici capitAli, Terche, cjual lapparenze ejleriori,ISlon hanno icor, non han gli amini tati;Che non mirando al torto, pii< chai dritto,^ttendon folanunte aliar profitto. Quefti qua n tunque damicitia pocoSieno capaci,perche nonfìa queUd,Oue per cofe grani, oue per giocoTHaifcnzdfintion non jtfauclU ;Tur fé taVhorgli ha tratti m humil loc0Infieme fortuna acerba efcUa,In poco tempo ucngono à. notitia,Quel, che in molto non fer, delamicitis» 4 Ilfanto VeccUarel ne lafua {lanzdGiungergli ho^itifuoi con nodo forte^d amor ucro, meglio hebbepojfanzd»Chaltri non hau


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