Opere del conte Algarotti . à tuttavia chelo meritino, se voi vorrete pure eh io v©ne scriva unaltra volta. Intanto che fate?Che non uscite con quegli altri discorsi chemi prometteste? Del Valvasense intesi, nonperò tutto quello che io volea; perchè misarebbe grato sapere se siasi cominciata an-cora la stampa delloperetta del pad. Schia-ra : io non son tanto filosofo, che non nesenta qualche ansietà. Questa opera sareb-be necessaria a compiere quell istoriella yche voi mi proponete di stendere; la quaj cosa WJO L E T T E n E cosa non ho molta voglia, né tempo di fa-re; ma forse troverei tempo,


Opere del conte Algarotti . à tuttavia chelo meritino, se voi vorrete pure eh io v©ne scriva unaltra volta. Intanto che fate?Che non uscite con quegli altri discorsi chemi prometteste? Del Valvasense intesi, nonperò tutto quello che io volea; perchè misarebbe grato sapere se siasi cominciata an-cora la stampa delloperetta del pad. Schia-ra : io non son tanto filosofo, che non nesenta qualche ansietà. Questa opera sareb-be necessaria a compiere quell istoriella yche voi mi proponete di stendere; la quaj cosa WJO L E T T E n E cosa non ho molta voglia, né tempo di fa-re; ma forse troverei tempo, e voglia mene verrebbe per cagion vostra , se alcunimotivi non mi trattenessero, i quali vi scri-verò , se vorrete ; e muterete forse consi-glio voi stesso. Ma come speriamo noi cheil signor Ui Maupertuis , cosi mal concioconi è di salute, desiderar possa di inten-dere le risse italiane , benché egli ne siastato cagione ? Scrivetemi della salute suadiligentemente, e curate la vostra . Statasano f Al^arottino mio .. av-, Inedite. ±ri XCVIL Bologna 20. aprile lySG. xtLssai più, che lesser privo debramatifogli ^ mè dispiaciuta la tribolazion vostraper la disgrazia veramente compassionevo-»le della gentil Morosina. Come però in voilodo laverla così c[ravemente sentita, cosispero che a quest ora ve le sarete rendu-to alquanto superiore , e vi lodo anche diquesto . Per altro i fogli dello Schiara stam-pati mi saranno carissimi a qualunque voi»ta me ne mandiate , e tanto più , quantopiù presto me ne manderete . Vedete pe-rò che chi vi ha informato , o non abbiaingannato voi, o non sia ingannato egli ,Vorrei che aveste imparato alle corti adessere più accorto ; sebben le coiti sonouna scuola , dove io lodo più chi imparameno. Del poema neutoniano, per quan-to ne ho letto, sono di quel parere di cuimaccorgo che siete voi ; nò mallontano^ran fatto da voi circa le perle; e qui da molti 272 L E T T E n E molti si giudica allo stesso modo . Il Bo-scovick non ha , eli


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