. Le pazzie de' savi, overo, Il Lambertaccio : poema tragicoeroicomico . r E li C I 0 dalT E IT K a guuotifmo vhriacone^che col berefiraordina-rio- in Modaniiftren^de fanjofo ; di qui è che fo- flanxiarc contUnuamente allolieriay lo finga i^Anttore fpie*gare per 1 l^S E C ^^ tma^ T 0-y ^ G L l ^ rubata atrofie dicendo (fcliieraj Giunge n Guercio dal Peirre, e mena inDì taueunreii anchcì buona bi:igata>Porrà in vece dinfcgnn,odi touaglia à vn cikria rubata. 4>- il T E L ^ T 0 I 0( E 4 macce^ 104 Dichiarazione maccello deporcijìi Bologna. Equejìo vn 16-^co tetro-) for
. Le pazzie de' savi, overo, Il Lambertaccio : poema tragicoeroicomico . r E li C I 0 dalT E IT K a guuotifmo vhriacone^che col berefiraordina-rio- in Modaniiftren^de fanjofo ; di qui è che fo- flanxiarc contUnuamente allolieriay lo finga i^Anttore fpie*gare per 1 l^S E C ^^ tma^ T 0-y ^ G L l ^ rubata atrofie dicendo (fcliieraj Giunge n Guercio dal Peirre, e mena inDì taueunreii anchcì buona bi:igata>Porrà in vece dinfcgnn,odi touaglia à vn cikria rubata. 4>- il T E L ^ T 0 I 0( E 4 macce^ 104 Dichiarazione maccello deporcijìi Bologna. Equejìo vn 16-^co tetro-) fordidijjimojin cui altro noti ri fonanoche/ìndole voci dadetti animali difficilmente Je gli può fare ingrefjo fen^^imbrattafi di fangucy effendone non foto ri^coperto ilpaiiimento, ma confpurcate le pa^mi iflefie > è rautoreper dinotare con mag-^gior forcala ftragge della battaglia, yfa per jftmi litndine 3 la parola di pelacoio prónim^dandola, ? ? • Fiàl fuori de larmr, el grido ài chi fremeVn PdatQ w, e vn Aifeoalc mfieme» CANTO. CANTO T E R Z O- ARGOMENTO. Ijf y^rtj lochi in mc^pàUt Campagna^piedh & a camallo ft dmlayjintonioyche Mìneruahdper compagna,^Fa prigioniero iLKèfc^frdifelUyEi de la forte fì:a nulla fi lagna^Ma ben vorrhiyche qnella Donna helhCor ducendo l dì notte à laprigioneyJ{pn inai sé glipartijfe da gallone. ? HAuca qnafiT Aurora aperto in frettcrDel Celefte b^con la venata,Per fodisfar de lafietataerbettaA lattidodefio con la rugfata 5E già il guffo nonurno,e la ciuettaDoppo vnafonnacchrola ferenata jRauchi dal gorghtggìàr ficcano intantoPallia à ì palVaggijC punto fermo al cnnto,E 6 Quandi fai Le Pa^iede* Sani, Quando i Potferchi(i} lorTqnadroiY ri fatto)Contro à Petrenij à nona Zuffa eipofìì,Qui b!rogna( dicean) pugnar da matto >E farjchà cìafchedun la vita cofli,Onde pieni d ardir giunti fiil fattoO vincere, ©morir sera ti di/poOr,Sì che torna di nuouo il fàngue humanoCon empia fìragge ad allagare i
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