. Dell'imprese . llImprefa fi fcuopre, non forfè delle parole del Mot-to : ma delle figure di ella : ouuero dallune, e dallaltre fi palefa ; e maggiormente quando fon quelle rapprefentatebene al uiuo in ogni par-te ; &in quella parte fpecialmente , onde elle hanno da efprimere ilconcetto puro ; come fi moflrò ancora nel ragionar dellimportanza.,del fai dipigner bene lopera, epuntalmente. La forza, channole^»parole deMotti ancora a metter la cofa dauanti a gli occhi,fi può difeerner col proporfi quello del Dado copunti nellImprefa del TeflareccioIntronato non molto addietro mézionafo : QVpMODOC
. Dell'imprese . llImprefa fi fcuopre, non forfè delle parole del Mot-to : ma delle figure di ella : ouuero dallune, e dallaltre fi palefa ; e maggiormente quando fon quelle rapprefentatebene al uiuo in ogni par-te ; &in quella parte fpecialmente , onde elle hanno da efprimere ilconcetto puro ; come fi moflrò ancora nel ragionar dellimportanza.,del fai dipigner bene lopera, epuntalmente. La forza, channole^»parole deMotti ancora a metter la cofa dauanti a gli occhi,fi può difeerner col proporfi quello del Dado copunti nellImprefa del TeflareccioIntronato non molto addietro mézionafo : QVpMODOCVNQVEALIQVID. ilqual Motto pare,che ueder ci faccia muouere,e riuoltarfiquel corpo quadrato fopra la tauola,doue lo tirano i giuocatori,e feoprire ora i piu,ora i manco punti,che porta nelle faccie legnati. Le medefime virtù del Motto dellIflrice,fi pofiono in quello fcótrarejche racconta lAmmirato apprelfo dun Oca,che eoi becco attaccatali ad vna bar-ba,dice: EFFICIAM, AVT DEFICIAM: cilen- 270 IMPRESE. EfFendo propietà de!l5Oca,quado prede alcuna erba,o radice cófittainterraci volerla in rutto fuellerejo di romperai! nodo del collo. NelMotto della quale Imprefa fi fcorge ancora ìornaméto della figura dal-le paròle fìmili di uoci,e diuerfe di fignirlcato molto bella inuero, &efficace3nedueverbiefficere,& derìcere:cheluno effettuare,ofornire ; ealtro macare,o morire vie fì Si può ramemorare atal propofito chi lha vednto,od intefo il Motto fcritto nella pietradel camino nella nuoua fabricadi Diomede Leoni nel Cartello di S. Quirico,d lanoftraftradaRomaiche dice: NEC PROPE,NEC PROCVL.
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