Due trattati di Benvenuto Cellini, scultore fiorentino : uno dell'oreficeria, l'altro della scultura . ertifca il difcreto lettore, che ciò non è dame detto con intenzione d infegnare di far V acqua fortea quelli, che voleffero farprofeflìone di partitori,e il mede-fimo diciamo del cimento *, ma folamente intendiamo di dar-ne agli artefici tanto lume , quanto fene poflano fervire nel-1 arte dell orificeria ; perciocché poflono occorrere infi-nite cofe,dove apporterà loro utile aver notizia di tali co-fe, liccome intervenne a me in alcune figurette doro dal-tezza di un mezzo braccio , che io la


Due trattati di Benvenuto Cellini, scultore fiorentino : uno dell'oreficeria, l'altro della scultura . ertifca il difcreto lettore, che ciò non è dame detto con intenzione d infegnare di far V acqua fortea quelli, che voleffero farprofeflìone di partitori,e il mede-fimo diciamo del cimento *, ma folamente intendiamo di dar-ne agli artefici tanto lume , quanto fene poflano fervire nel-1 arte dell orificeria ; perciocché poflono occorrere infi-nite cofe,dove apporterà loro utile aver notizia di tali co-fe, liccome intervenne a me in alcune figurette doro dal-tezza di un mezzo braccio , che io lavorava in Parigi pelRe Francefco , le quali eflendo vicine alla fine, nel ricuo-cerle, come occorre,avendo prefo una fumofità di piombofi farebbono rotte in guifa di vetro, fe io non I aveffi ve-nite del fopraddetto loto di cimento , dando loro fuocotemperatamente , dovechè colla detta diligenza le venni aliberare da tale impedimento; e perciò non debbe il valen-te artefice fchifare di faper tutte quelle cofe, eh* egli pof-fa appropriare al fuo efercizio. FINE DEL PRIMO TRATTATO. TRAT- 109. TRATTATO SECONDO DI M. BENVENUTO CELLINI SOPRA LA SCULTURA. CAPITOLO L Devarj modi di far le ftatue di terra per gettarledi bronzo ; delle loro camice di cera , toniche , ecoperture di ftagnuolo; del preparare la terra,di che prima fi fanno dette statue, e qttal fiapiù a propo/ito ; decavi di gefio ; dell ar-mature di ferro ; degli sfiatatoi, e delmodo di cuocere le forme. ESSUNO è, a cui non fi renda manifefto, chqla fola protezione, che gli ottimi, e virtuofiPrincipi pigliano delle buone arti, è quella ,che porge a efle augumento , e che median-te il loro aiuto fiorifcono gì* ingegni eccel-lenti. E perchè i noftri tempi non hannome-fliero di proccurare gli efempi antichi, diciamo, come nelfecolo di Cofimo primo de* Medici, perciocché egli niurfa cura


Size: 3122px × 801px
Photo credit: © The Reading Room / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No

Keywords: ., bookdecade1730, booksubjectsculpture, booksubjectsi, bookyear1731