. Museo Cospiano : annesso a quello del famoso Vlisse Aldrovandi e donato alla sua patria dall' illustrissimo signor Ferdinando Cospi ..., fra' gli Accademici Gelati il Fedele, e principe al presente de' medesimi . fé pure nonvoleffiino perfuaderci, che ciò forte dato fatto per lacquifto della pace, median-te la guerra, ricevendoli il Cavallo per miniftro principale dun fine così desi-derato. Nel qual calo appunto mi darò a credere, che i Gentili nel far contoconfìderabile duna tal beftia fi follerò lafciati indurre ad allignarli per partico-lare prefidente la Dea Ipona, della quale fcrifle Iu
. Museo Cospiano : annesso a quello del famoso Vlisse Aldrovandi e donato alla sua patria dall' illustrissimo signor Ferdinando Cospi ..., fra' gli Accademici Gelati il Fedele, e principe al presente de' medesimi . fé pure nonvoleffiino perfuaderci, che ciò forte dato fatto per lacquifto della pace, median-te la guerra, ricevendoli il Cavallo per miniftro principale dun fine così desi-derato. Nel qual calo appunto mi darò a credere, che i Gentili nel far contoconfìderabile duna tal beftia fi follerò lafciati indurre ad allignarli per partico-lare prefidente la Dea Ipona, della quale fcrifle Iuvenale : Solam Eponam, ejr facies elida ad prafepia Lucio Apulejo p ù chiaramente: Epona Be<t fmidacrum^ quod accurate co •rollis rofeis,& quidem reccntibus faerat coroaatumt contrafegnodella grandeftima, che la Gentilità faceva di tali animali, defiderandone per lo fine accenna-to e la conlervazione, e la felice fecondità. Imagine d* una Tigre,Cap. XIV. i \M I è parfo ben fatto di con-XVX nerterealladifcrizzionode precedenti Cavalli quella dunfimolacro di bronzo duna Tigre,che fi conferva nel Mufeo, e ciò nongià con animo di far contrapofto al-l attuta pazzia d; Vliffe, quando. attacco LIBRO 0. CAP* XIV, 477 attaccò all* aratro infieme congiunti un Cavallo ,& un Bue, animali appunto dinatura di verfi, eflendo quello veloce, e quello tardo di moto. Né meno hoavuto intenzione di ragionar in quello luogo della Tigre, perche la (limi unaDeità de gli EgJzii, mentre non so ritrovarne precifo rincontro ; ma ben sì perla velocità del moto proprio de Cavalli già antecedentemente deferitti, e mira-bile nella Tigre, di cui ora fi ragiona, il nome della quale appreffo de gli Arme-ni , de Medi, e de* Perfiani non volendo dir altro, che Saetta,dalla velocità del-la medefima non meno quellanimale, che il rapidilfimo fiume Ircano, ebberoil nome di Tigre . Et in vero non laprei imaginarmiqual beftiafolfe più fiera,e crudele della Tigre, e maffime nel ve
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