. Collezione di monografie illustrate . del secolo XII Ascoli, seguendo lesempio di altre città italiane,,sorse a libero Comune, sottraendosi al dominio del vescovo che fino allora avevaaccentrato nelle sue mani, oltre il potere spirituale, quello temporale. Durante il periodo del Comune la città era compresa entro la stessa cinta dimura che aveva ai tempi di Roma ed ha oggidì ; ma lagglomeramento maggiore di ASCOLI PICENO 31 case era nei due quartieri di ponente, adagiati tra la ripa destra del Tronto ed ilcolle sul quale sorgono la vecchia fortezza e le chiese dellAnnunziata e di SantAn-gelo
. Collezione di monografie illustrate . del secolo XII Ascoli, seguendo lesempio di altre città italiane,,sorse a libero Comune, sottraendosi al dominio del vescovo che fino allora avevaaccentrato nelle sue mani, oltre il potere spirituale, quello temporale. Durante il periodo del Comune la città era compresa entro la stessa cinta dimura che aveva ai tempi di Roma ed ha oggidì ; ma lagglomeramento maggiore di ASCOLI PICENO 31 case era nei due quartieri di ponente, adagiati tra la ripa destra del Tronto ed ilcolle sul quale sorgono la vecchia fortezza e le chiese dellAnnunziata e di SantAn-gelo. Colà si era annidata tutta la nobiltà feudataria, la quale — costretta dalle mu-tate condizioni della vita civ^ile ad abbandonare il contado e a riparare in città — viaveva portato tutte le sue abitudini chiudendosi entro case dallaspetto di rocche eprotette da torri alte e massicce le quali, ogni volta che scoppiassero gli odi cittadini,si potevano armare con facilità e prontezza sino alla cima e convertirle quasi in al-. I duomo: lato seitentrignale della cripta. (Fot. Coppola). trettanti baluardi di guerra. I due quartieri di levante, al contrario, erano alloraquasi deserti. Quivi, tra molti e frequenti orti, vigne e canneti, si elevavano qua e lagruppi di case delle quali il più importante era costituito dal palazzo del Comune, daSanta Maria Maggiore e dalla residenza del vescovo. Ma. nella seconda metà del se-colo XIII, quando anche in Ascoli si verificò quel rivolgimento sociale che portò laborghesia al governo della cosa pubblica, anche questi due quartieri si popolarono. È questultimo il periodo più florido del Comune ascolano ; poiché allora la vitacivile ed economica cittadina aveva raggiunto il suo pieno sviluppo, verso il qualeessa si era avviata a poco a poco specialmente per i favori che erano stati con-cessi alla città da Federico II. Il quale — dopo avere, nel 1242, sottomessa AscoHal suo dominio sottraendola a quello della Santa Sede con
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