Storia di Cottignola, terra nella Romagna Inferiore . Che Ben Tua Olin pur T ore, i giorni, e i mefi, e gli annij,Cui fiacchi al fine il Veglio edace 1! ali,Sicché veggano i miferi MortaliCarco il gran Carro dr infiniti danni ;non fia mai y che obblio co i neri vanniCuopra di Marte i Popoli immortali,Contro cui non ha Morte arco , ne ftrali $Tant* erti fon di Fama i facri cel moftri x che alletà pattataNe meni , e additi colla gloria in fronteGente di ferro , e di valor è ognUom mirando opre sì conteDirà allinclita Terra - o Te beataDacque reali gloriofa Fonte. D*7 $i&. Vf


Storia di Cottignola, terra nella Romagna Inferiore . Che Ben Tua Olin pur T ore, i giorni, e i mefi, e gli annij,Cui fiacchi al fine il Veglio edace 1! ali,Sicché veggano i miferi MortaliCarco il gran Carro dr infiniti danni ;non fia mai y che obblio co i neri vanniCuopra di Marte i Popoli immortali,Contro cui non ha Morte arco , ne ftrali $Tant* erti fon di Fama i facri cel moftri x che alletà pattataNe meni , e additi colla gloria in fronteGente di ferro , e di valor è ognUom mirando opre sì conteDirà allinclita Terra - o Te beataDacque reali gloriofa Fonte. D*7 $i&. VfOOoftQ Filippo Bell ardi. *£f z Mentr*. Entr io gli Eroi leggo in tue dotte carte,Che di lauri, e corone ornar la chioma,E fovra Europa foggiogata , e domaTrofei innalzaro di Vittorie a Marte;Te del gran Livio al par veggio elevarte, E dogni altro Scrittor, qual più li noma;E invidiar veggio Cartago , e RomaLa Madre, che tai Figli a noi comparte;veggio ancor lorda di polve , e fangue,Volger, quafi a fua fpeme, Italia a Lei %Memore qual già fu , la faccia fen riproduca i SemideiA rialzar la mifera , che langue;Indi forga Scrittor , quale or tu fei. Del Sig. Parroco Giufeppe Luigi Amadefi. E Deh


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