. Cremona fedelissima citta et nobilissima colonia de Romani : rappresentata in disegno col svo contado et illvstrata d'vna breve historia delle cose piv notabili appartenenti ad essa et de i ritratti natvrali de dvchi et dvchesse di Milano e compendio delle lor vite . : Et egli che niente altro più bramaua, leuato a tempo di notte il campo da gli Orci,fenepafsò lenza dimora lOllio perii ponte di Palazzuolo;pafsò ctiandio lAdda à Vaueri,conpreflezzamirabile. IntcfèroiBergamafchilandatadEzclinoverfoMilano,enediede-ro incontanente auifo a Martino, il quale fi ne ritornò volando a Milano, al cui


. Cremona fedelissima citta et nobilissima colonia de Romani : rappresentata in disegno col svo contado et illvstrata d'vna breve historia delle cose piv notabili appartenenti ad essa et de i ritratti natvrali de dvchi et dvchesse di Milano e compendio delle lor vite . : Et egli che niente altro più bramaua, leuato a tempo di notte il campo da gli Orci,fenepafsò lenza dimora lOllio perii ponte di Palazzuolo;pafsò ctiandio lAdda à Vaueri,conpreflezzamirabile. IntcfèroiBergamafchilandatadEzclinoverfoMilano,enediede-ro incontanente auifo a Martino, il quale fi ne ritornò volando a Milano, al cui arriuo re-ftarono vane Iefperanze defuoi larme rutto il popolo,& preparandoli al-la dif efa. La onde Ezelino vedendo non gli poter riufeire i fùoi di legni, fi voltò pieno di rabbia verfo Monda,per occuparla, ma difendendoli valorofìmcntei Monciafchi non la potèò anco in vano di occupare il callello di Trezzo ; ma non poten-do hauerli,abrufciando i borghi, sfogò in parte la fua rabbiofà ltizza;fìnal mente tutto crucciolò fi ridulfe a fi fermò collrcrto dalla neceilitàjperciochc i Cremonefi intefa cIrebbero limprouilà fua partita, feguendo con incredibile celerità la traccia, allAdda. BBHSJSKSSSJgSSSR 53 TERZO. lino ciò e(Ter fcguitoalli xx i x. di detto mele, il quii deferì uè anco quello fatto in alcunecole diuerfamente da quello che icriuono il Calco,&lAuttore della Cronica delle cole me-morabili ,<cffuicc nella Marca, Snella Lombardia , al tempo chelillcfTo Auttoreviucua,che fu dellanno mccvii. per tutto lanno mcclxx. i quali fcritrori mie parlo di le-sili ire. CoiKorreua tutta la moltitudine à vederlo, ne fi poteua fatiate di Schernirlo con pa-iole piene dingiurie, &: vn Villano ad vn fratello di cui egli altre volte haueua fatto tagliarevn piede, gli diede dvna Falce luì capo ; la onde fu per ordine del Pallamano à cui egli seraarrenduto menato al padiglione di Bollio Douara,& la notte con


Size: 2121px × 1178px
Photo credit: © Reading Room 2020 / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No

Keywords: ., bookauthorcarracci, bookcentury1500, bookdecade1580, bookyear1585