Milano . si contraddistingue ; si può dire lamedesima cosa delle altre sei finestre, di impari dimensione, tre per lato, le qualirispondono verso linteriore delle sagrestie. Tutte coteste finestre sono le più ricchee le più eleganti del tempio, per la varietà e la bellezza delle nervature marmoreeonde vanno co npartite, e pei cartocci e filatteri gotici che ne decorano i gusci >.Intorno alla gran cupola o tiburio sorgono quattro torricelle: luna costrutta su di-segno dellAmadeo e decorata, secondo i gusti del Rinascimento, da suoi scolari,la seconda del Pestagalli, di freddo stile neoclassi


Milano . si contraddistingue ; si può dire lamedesima cosa delle altre sei finestre, di impari dimensione, tre per lato, le qualirispondono verso linteriore delle sagrestie. Tutte coteste finestre sono le più ricchee le più eleganti del tempio, per la varietà e la bellezza delle nervature marmoreeonde vanno co npartite, e pei cartocci e filatteri gotici che ne decorano i gusci >.Intorno alla gran cupola o tiburio sorgono quattro torricelle: luna costrutta su di-segno dellAmadeo e decorata, secondo i gusti del Rinascimento, da suoi scolari,la seconda del Pestagalli, di freddo stile neoclassico dellinizio dellottocento come laterza, da lui o dal Vandoni costrutta, e la quarta, di carattere sovrabbondante,opera delleccletismo moderno. ** * La fabbrica del Duomo, con le sue interminabili discussioni a proposito di ogniparte nuova da farsi, influì efficacemente su altre fabbriche della città. Ma lo stilearchiacuto aveva trovato troppo tardi la sua manifestazione maggiore in città perchè. ^^^ v«. DUOMO — VEDUTA PARZIALE DELLINTERNO. (Kot. Broffi). 40 ITALIA ARTISTICA gli altri edifici che seguirono possau presentare un grande interesse come puri esempidi quello stile. Inoltre son pochi quelli che han potuto giungere fino a noi senza chei pseudo-restauri o addirittura i rifacimenti non vi abbian tolto il carattere le fabbriche principali. Notevolissima quella dedicata a S. Eustorgio. Il Cattaneo, e con lui il Rivoira, la credono in parte (la tribuna e le due ar-cate estreme delle navi sorrette da pilastri) costruzione dello scorcio del secolo IXo del principio del successivo e ritengono il resto ricostruzione posteriore al mille:il Rivoira crede di poter stabilire il rifacimento della chiesa primitiva fra lepocadella edificazione del S. Vincenzo in Prato (a. 833) e quella di S. Celso (a. 992) dicui rimane tuttora labside che servirebbe appunto di termine di confronto per con-cludere che si può precisare la ricostruzione nella prima metà


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