. Viaggio da Venetia al Santo Sepolcro, et al monte Sinai; col dissegno delle città, castelli, ville, chiese, monasterij, isole, porti, & fiumi, che sin là si ritrouano; et vna breue regola di quanto si dee osseruar nel detto viaggio, e quel che si paga da luoco à luoco, sì di dacij, come d'altre cose. ilTmio Figliuolo ^ inDraccioj& è lauoro molto antico di marmo bianco, & in quelmarmo è fzolpito^ come il noftro Signore rifufcitò Lazaro damorte, & laltro doue il noftro Signor fali fu Jafino, & comei fanciulli di Gierufalem fé gli fecero incontro con le Oline,& diiiefero dinanzi a lui li loro v
. Viaggio da Venetia al Santo Sepolcro, et al monte Sinai; col dissegno delle città, castelli, ville, chiese, monasterij, isole, porti, & fiumi, che sin là si ritrouano; et vna breue regola di quanto si dee osseruar nel detto viaggio, e quel che si paga da luoco à luoco, sì di dacij, come d'altre cose. ilTmio Figliuolo ^ inDraccioj& è lauoro molto antico di marmo bianco, & in quelmarmo è fzolpito^ come il noftro Signore rifufcitò Lazaro damorte, & laltro doue il noftro Signor fali fu Jafino, & comei fanciulli di Gierufalem fé gli fecero incontro con le Oline,& diiiefero dinanzi a lui li loro vellimenti^Sc panni cantado:Ofann^ fili . Benedièitis qui venir in nemine Domini, IlquartOj come il nollro Signore cenò con i fuoi Difcepoli. IlciuintOj come il noftro Signore fu preiò da Giuda. Il lauorodella porrà è di legname vecchio, & di fopra la terra circa $.fpanne, & quiui è vna fine di tanta larghezza, che vi fi puòmettere il capo, èc vederfi la Capelladel fanto , S: vna parte della Chiefa, & la detta porta hadue ferrami, & fono fette faracini, li qualicengono le chiaui, ciafcun di loro havna chiane, & le dette chiaui per lo Soldano loroRe , & anco quelli nevogliono guilarc e 5 Come LA CHIESADEL S. SEPOXCRO. IT~tifnrnMi«iii ? WTlT-mìHMM/ m\u Come fi entra per la porta delia Chrcra,perIo drittocircalei pafriinpianaterraiièuna pietra di porfido, di colornerde,laqiial pietra e longa ottopa^,& più di tre dita,& é larga una i. anna,& puì/opra quefta pietra fu drizzato il noihoSugnore eoa la faiua Croce, & quiui fu uno con luneuento, che/I che fi chiama aromancoj &: quella pietrarè adornata intorno incorno a fcacchi, a mannori roffi^ & bianchi, larga due Ipan-ne j ik kmgi dal .Monte Cakiario circa dieci pafu j fono due ri-Icuateiepolture, adornare di belliilìmò lauoro, alte da terravn piede, & alla ibpradetta pieti^ verde vi è di perdonanza^&:remiiiìone di tutti li peccati achi veramente confefTo, &contritOj &c. Quefta è la
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