La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . zi (Bibliot. Riccar-diana, cod. 2416) trovo la seguente nota: « .... e le 11. quattrocento ottanta-sette, s. otto, d. uno a fiorini, di xxvi di marzo mcccxxxvì per spese dellenozze e robe e arnesi e panchali per la moglie di Jacopo suo (di Filippodi Pacino de Peruzzi) figliuolo ». Vedi anche Boccaccio, Decam., X, 10. 6 Davidsohn, Forschungen ecc., Parte III, n. 526. 7 Ardi. d. Stat. Fior., Statuto dellArte della Seta del 1335, Rubr. VII. 8 Nel Libro di ricordi di Giotto dArnoldo Peruzzi e compagni (, cod. 2417) alla data 17
La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . zi (Bibliot. Riccar-diana, cod. 2416) trovo la seguente nota: « .... e le 11. quattrocento ottanta-sette, s. otto, d. uno a fiorini, di xxvi di marzo mcccxxxvì per spese dellenozze e robe e arnesi e panchali per la moglie di Jacopo suo (di Filippodi Pacino de Peruzzi) figliuolo ». Vedi anche Boccaccio, Decam., X, 10. 6 Davidsohn, Forschungen ecc., Parte III, n. 526. 7 Ardi. d. Stat. Fior., Statuto dellArte della Seta del 1335, Rubr. VII. 8 Nel Libro di ricordi di Giotto dArnoldo Peruzzi e compagni (, cod. 2417) alla data 17 febbraio 1337 si nota che Gherardo Baron-celli deve dare 11. 35, s. 12 d. 8 a fiorini « per banchali e charelli che glivennono da Parigi »; e nel Libro di ricordi di Giotto Peruzzi (Bibl. Rie- 220 CAPITOLO IV commercio di bei pancali che a Firenze si trovavano a com-prare al prezzo di quattro o di cinque fiorini Ma nonandò molto che anche gli italiani si diedero a fabbricarne aconcorrenza dellimportazione straniera, tantoché già nel 1335. Fig. 145. — Paura coperta da spalliera e pancale. Da un affrescodi B. Daddi rappres. la fustigazione di S. Stefano (S. Croce). Fot. Alinari. nella nostra città insieme cogli oltremontani si vendevano an-che pancali fiorentini,2 e nel 1375 un tal Giovacchino Pinciardifiorentino faceva fare in Padova per proprio conto « ii panchalilunghi da braccia xviii », i quali erano decorati dellarme suae costavano in tutto lire card., cod. 2416) si accenna ad altri bancali e carelli spediti da Bruges aFirenze nel Vò-M. 1 Paunìni, Op. cit., voi. IV, p. 126. 2 Statuto dellArte della Seta di queir anno, Rubr. VII. 3 Arch. d. Stat. Fior., Conventi soppressi. S. Bartolomeo di Monte Oli-veto, 131. Libro di debitori e creditori di Giovacchino Pinciardi. LE TAPPEZZERIE 221 1 disegui dei pancali erano al solito mollo vari, ma in ge-nerale più semplici che quelli dei eapoletti, dei panni darazzoe delle spalliere. E la ragione è ovv
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