. Teatro d'imprese . iciotto anni, dopoi quali fùfatto poiDucadìAlemagna, , J Il Tirfodi Bacco coperto di pampini pofè lautore per altri con vn Tiksù.yerlb Fvsaqve in obscaenvm sb vertere vina crvorem» cap. VL1VA, VLÌVOy MACINA DPLIVE, OLIVO. Ennero giààeoncefàPallade,e Nettunoneliimporreilnome alla Citta dAterte;Saccordarono di compromet- - tere la(èncenza nellopere loro,che qual diefiìdonauVairhuomocofa pmvnle,nominar Ia> doueflfe. ProduflèNettuno dalla terra il Cauallo, e Minerua iVljuo,Man-data à partirò Iafèntenza,dvnvotovinfe Minerua,la«»quale dal di lei nome Atene iadifle. Et fu in v


. Teatro d'imprese . iciotto anni, dopoi quali fùfatto poiDucadìAlemagna, , J Il Tirfodi Bacco coperto di pampini pofè lautore per altri con vn Tiksù.yerlb Fvsaqve in obscaenvm sb vertere vina crvorem» cap. VL1VA, VLÌVOy MACINA DPLIVE, OLIVO. Ennero giààeoncefàPallade,e Nettunoneliimporreilnome alla Citta dAterte;Saccordarono di compromet- - tere la(èncenza nellopere loro,che qual diefiìdonauVairhuomocofa pmvnle,nominar Ia> doueflfe. ProduflèNettuno dalla terra il Cauallo, e Minerua iVljuo,Man-data à partirò Iafèntenza,dvnvotovinfe Minerua,la«»quale dal di lei nome Atene iadifle. Et fu in vero dirittamente giudica- .t. £toin quanto che lVliuo è di gran commodo alihuomo,non pure per lelue proprietà naturali di rendere frutto cofi neceflario, come per le {b*uraintefè ancora, eh e di Mifericordia, e di Pace, che& neHvn modo, 8$ . «nellaltro furono leuate le qui addotte Imprcfe, benché con tra le regoleComuni, che allegoria nellimprefe non vi sintenda, v Tarè iippo. 720 Teatro dlmprèfè, lippo III. di Spagna dvn Ramo dVliuo, e dallaltra parte vn Folgore$* dicendo, In opportvnitatle ..vtrvnqve. Ridolfo Primo Impe-ratore haueua vnRamo dVliuo con vna mazza da guerra tenuta in ma-*parad,Fra- no da vn braccio tutto atmato col dire Vtrvm lvbet. LVliuo, acuìcjfcoTerzp. c(j^nj0 recjfo il tronco, & i rami vecchi, crefee con nuouo £ermo«>lio,y-^o, fua proprietà naturale, e della Vite, ed altre piante ancora, col detto,f ont. vitt. Tanto v p e r i v s era di Guidò Ferreri Cardinale di Vercelli tra gli Af-t%, i!mrl Wati il Nouello ; linterpretano, che eflendo à noi leuati i beni di fortu-na, & loccafioni de vitij, diuentiamo megliori ; ò pure iutefèper quellalaChiefa,checon occafìonedei martirj tanto piùfìdilataua. IiTaflbSTtf/Sb. icrifTeallViiuo Non uvro, ò palma Pixtami manda,ei tem-po rasserena. Ilmedefimoaggiunfè infieme lVliuo-9&il Mirto,Taffa. che samano, evengono felicemente col dire Mvtvo amore cre*scvnt. Et per


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