. Il gabinetto del giovane naturalista . COLLARE. Questuccello è picciolo, e non pesa più didue once. Egli ha la testa rotonda e il becco as-sai corto in paragone degli altri uccelli becco è bianco o giallo nella sua primametà, e nero alla punta. La fronte è bianca ; unabenda nera gli cinge la sommità della testa; eun berrettino grigio gliela ricopre. Questo ber-rettino è orlato dun nero bindello , che co-mincia dal becco, e passa al di sopr-a degli collo è cinto dun monile bianco, e la panciaè coperta d^ un pettorale nero. Il mantello è gri-gio bruno; le penne dellal
. Il gabinetto del giovane naturalista . COLLARE. Questuccello è picciolo, e non pesa più didue once. Egli ha la testa rotonda e il becco as-sai corto in paragone degli altri uccelli becco è bianco o giallo nella sua primametà, e nero alla punta. La fronte è bianca ; unabenda nera gli cinge la sommità della testa; eun berrettino grigio gliela ricopre. Questo ber-rettino è orlato dun nero bindello , che co-mincia dal becco, e passa al di sopr-a degli collo è cinto dun monile bianco, e la panciaè coperta d^ un pettorale nero. Il mantello è gri-gio bruno; le penne dellali son nere; il disottodel corpo è dun bianco assai bello, come lafronte e il collare. Il piviere, di cui parliamo, fa il suo nido su-gli scogli, e lo compone derbe e di paglie. Lesue uova sono verdicce, macchiate di bruno. Eglicorre velocissimo sulle rive, interrompendo peròil suo corso con piccioli voli , e sempre è comune su!le coste dInghilterra, ove di-cesi che si nutre di scarafaggi e di piccioli o 1-3 12* PIVIERE DAL COLLARE. 2^ In alcune provincie della Francia è conosciutosotto il nome di ghiajoso,e in altre di stridulo,che ben merita pe suoi gridi importuni e conti-nui , ove di qualche cosa prenda noja, o abbiapulcini da nutrire, il che dura un mese o anchecinque settimane. Aristotile ed altri antichi autori pretendono eli ala carne di questuccello sia eccellente rimediocontro litterizia. Alcuni perfino assicurarono eh©bastasse guardarlo per guarire; ondè che imer-canti lo tenevano gelosamente nascosto, per veu--derne la semplice vista,. IL CORMORANO*. Egli chiamerebbesi con nome più nostrale aorvodi mare; ed è quello che i Greci appellavanocorvo calvo. Non ha però nulla di comune colcorvo 3 fuorché le piume nere, e queste puremolto diverse, poiché vellutate, e-duna,, nerezza,meno profonda. Il cormorano è uccello abbastanza grande, eoopiedi palmati, così buon palombaro che nuota-tore, e distruttore terribile di pesci. Egli
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