. Discorsi delle fortificationi, espugnationi, & difese delle città & d'altri luoghi . mina che ui facefscr li difcnfori della fortezza,fipctefsc far quel dànalliftef-fa fortezza, che i difcnfori fuoi non haucfser penfato, non di manco, potendo i difcnfori della cafa mattafar grand offefa a quei eh andafftr a gli affalti fi dourà per maggior ficurtà rouinar tal cafa matta. 1 cr afiìcurarfi dalla cafa matta B malfmie sella folfe della forma che nella pianta fi dimoftra; bilbgne-à batterla da apertura , che fi facefle nella contraicarpa della fofla, qual contra fcarpa quando fcffe di muraglia,po
. Discorsi delle fortificationi, espugnationi, & difese delle città & d'altri luoghi . mina che ui facefscr li difcnfori della fortezza,fipctefsc far quel dànalliftef-fa fortezza, che i difcnfori fuoi non haucfser penfato, non di manco, potendo i difcnfori della cafa mattafar grand offefa a quei eh andafftr a gli affalti fi dourà per maggior ficurtà rouinar tal cafa matta. 1 cr afiìcurarfi dalla cafa matta B malfmie sella folfe della forma che nella pianta fi dimoftra; bilbgne-à batterla da apertura , che fi facefle nella contraicarpa della fofla, qual contra fcarpa quando fcffe di muraglia,potria bucarfi nella maniera che altri fon flati foliti fareper battare, ò imboccarci fiachi de baluartii,&cclifizijfimili. Se per entrar nella & per códurfi prefso ciafcuna faccia de baluardi fé facefleun rjparo chandalsa finir nella faccia della lpalla,ò del orecchion del baluardo, per afficuiàrfi del fianc©che potcIòutTcnucrci nuii accadcria far altro per afficurarfi dalia cafa tFiir!n!~ -^ S2I // /f. ANcor che le dlfcfc cieche fé pofTano, & foglion farcnon però fegue che fi poffa con ragion dire chelicUaccu che fi ccrcafscfpugnarcle ui fiaoo i ccccto, fé da fpie,dapregioni,ò per altra llrada, fi fa- pefse Libio ScnlìTìO:-^ 27 fctsc chelle Ili fc.({cr TattcSapendo chelle ui fiuno e in quelle parti; farìa mmco difficile potcrfc-nanTicii-f are ; cofi come farii ditliciHffii-no, non faper selle ui Fonerò, & cercar di aflìcurarfcne per nia di zappe, &ìflrumcnri (ìmiii ; & perche tali tanto più nuocere, quanto che fon più dilScili ad cder troiiutc(& maflìmc non hauendogran quantità ài t^ àcjirc^ le erpugnazioni deluochiforti, & doue foOcr molte diFefe cieche,^ douria confidar m»lfo più alla gran quantità di guaflaà)!-i,& difoldaci) quando però il detto luogo Foiref:)ttopofto ad aOaltt chendl artiglieria da batterà.^-ordine dapotetti afiìcarar da lo
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