Storia dell'Italia antica . sedute in sulmedesimo letto triclinario insieme con gli uomini -: co-stume specialissimo, clie senzaltro dimostra quanto laciviltà etrusca sallontanasse dalle maniere orientali egreche in questo particolare importante della vita do-mestica. Erano le cene desìi Etruschi abbondanti: im- 1 Heraclide Pont., pag. 213. 2 Aristotele, in Ateneo, 1, 19; lleraclide , loc. cit. Vedi i Monumenti^ tav. XLI, 10,, 1 e CVII. 496 INTEMPERANZE ETRUSCHE. [LlB. I. bandite due volte al giorno: vi spiccavano lo sfarzo dellevesti cenatone, il numero dei servi, la copia degli ar-ii-e


Storia dell'Italia antica . sedute in sulmedesimo letto triclinario insieme con gli uomini -: co-stume specialissimo, clie senzaltro dimostra quanto laciviltà etrusca sallontanasse dalle maniere orientali egreche in questo particolare importante della vita do-mestica. Erano le cene desìi Etruschi abbondanti: im- 1 Heraclide Pont., pag. 213. 2 Aristotele, in Ateneo, 1, 19; lleraclide , loc. cit. Vedi i Monumenti^ tav. XLI, 10,, 1 e CVII. 496 INTEMPERANZE ETRUSCHE. [LlB. I. bandite due volte al giorno: vi spiccavano lo sfarzo dellevesti cenatone, il numero dei servi, la copia degli ar-ii-enti *: lo die non disdice alle molte dovizie loro. Madi troppo e la gola e la lussuria e lintemperanza deiToschi, chiamati pingui per frizzante concetto (), furonoesagerati dagli scrittori: e non senza malignità Timeo ^aì33 .;;ic^^,*=^-j^J^a^k>.Uakiidt£^ì!k^-?5i/^^^^ -TTV .\l TI—m TTT IH -Til TTl !I1 n. 11 r»7 TH-Tìr T-. TT JT IC, 11 ili t u ?? ? ? ? CI! ? .1^ ZDi:::] :::!!^ ^—1 cj ì:::)^^. Donne etnische sedute alla stessa mensa con gli uomini (Micali). ad infamare i Sibariti diceva, chei si davano vantodimitare a casa nel vivere voluttuoso i Tirreni e gìle-nii : superando cosi in ogni genere di dehzia non solotutti i Greci insieme, ma tutti i Barbari 2. Pure Virgilio, («) Obesus Eiruscus, Catullo, :39, 11: Pinguis Tìjrrherais, Virgilio,Georg., II, 193. 4 1 Posidonio, in Ateneo, IV, 1?: liiodoro, V, 40. 2 Diodoro, Vili; Fragm.^ pag. 33, ed. Bipont.; Timeo, in Ateneo, XII, 3. Cap. V.] DONNE ETRUSCHE. 497 quasi con voce distorico, conferma la divolgata famadelle inveterate libidini toscane Q). Perchè di vero ec-cessivo nella maggior fortuna era stato il lusso e il vi-ver lauto della gente etrusca, si nelle città che in camposotto le armi *. La qual cosa è tanto maggiormente no-tabile, quanto che nella medesima età ed a fronte dicotesto mollezze nostrali, altri popoli indurati dormivanosul saccone (), e provvedevano al parco cibo con solecivaie 2. » S


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