Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . i Luchesi dienno volta. E se non che una j. bandiera vi si trovò dipinta di san Martino, & quella avea alcu-no del capitolo di Luccha, la quale ristèo sopra il poggio de frati 15di Monteuliveto, gram parte della gente Luchese sere stata presae. 80 B o morta; et questo fu per non dare ordine alle brigate quandocavalcano; et così tornòno a Luccha male in assetto, posto chemolto danno Pisa ricevesse. Lo lunedi a di 9 aprile si cavalcò per le genti d arme & 20alcuno da pie in sul terreno di Pisa in Valdiserchio, et quinefenno preda et arsioni & presero


Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . i Luchesi dienno volta. E se non che una j. bandiera vi si trovò dipinta di san Martino, & quella avea alcu-no del capitolo di Luccha, la quale ristèo sopra il poggio de frati 15di Monteuliveto, gram parte della gente Luchese sere stata presae. 80 B o morta; et questo fu per non dare ordine alle brigate quandocavalcano; et così tornòno a Luccha male in assetto, posto chemolto danno Pisa ricevesse. Lo lunedi a di 9 aprile si cavalcò per le genti d arme & 20alcuno da pie in sul terreno di Pisa in Valdiserchio, et quinefenno preda et arsioni & presero alquanti pregioni, et simile lomartedì alla mezedima, & tucte queste cavalcate si faceano vi-gorosamente per li Luchesi sensa comandamento. CXCVIL Chome la gente dello imperadore et lo populoDI Luccha presero Motrone. Essendo rimaso in Motrone il Bructo da Camaiorc, & quellotenendo per lo comune di Pisa, et prima quello tenea a pi-titione di messer lohanni dell Agnello, s ordinò che vi si DI GIOVANNI SERCAMBI 167. mectesse 1 oste; et quine andònno quelli di Pietrasanta per5 comandamento di messer lohanni Bolcioni todescho, allora esi-stente vicario et rectore di Pietrasanta per lo mperadore. Etavendo il dicto Bructo preso rispecto di non rendere Motrone,in quanto da Pisa avesse soccorso, si diliberò per lo mperadoreet per li antiani e 1 di Luccha che là si cavalcasse. IO E questa diliberagione fu a di .xii. aprile in . in gio-vedì, et partìnsi di Lucha tucte genti da cavallo, et co Luchesimesser Becchino da Mirano capitano delli huomini di Luccha,coi quali fu Alderigo Interminelli, messer lohanni Guarzoni,messer lohanni delli Opizi e altri ciptadini. Et perchè il ponte 15 Sanpiero era rocto, fu di bizongno che chi era a cavallo gua-dasse; in nel quale guadare afogò Nicolao Tordo ciptadino etmercadante di Luccha. E prima che il populo di Lucha fusseal ponte Sanpieri per passare per barcha, i Pisani, per stroppiare1 andata, venero a Cerasomm


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