Trieste . VILLANELLE. (Fot. F. Nenezian). che dimorano su quei massi lavorati dallarte millenaria delle acque non parlano lalingua di nostra gente. Nostro è il dominio del mare e della costiera che dairalti]iiano scende alla marina. E lungo la marina, verso nord-ovest il crinale doirallii)iano si svolge continuo,pur gradatamente diminuendo daltezza, fino a Monfalcone, ove le ultime roccie delleGiulie si deformano in tenui colline e muoiono nella bassura friulana. Alla foce delTimavo, che improvvisamente si riversa nel mare, termina la regione, che la naturae la storia fanno appartenere a Tries


Trieste . VILLANELLE. (Fot. F. Nenezian). che dimorano su quei massi lavorati dallarte millenaria delle acque non parlano lalingua di nostra gente. Nostro è il dominio del mare e della costiera che dairalti]iiano scende alla marina. E lungo la marina, verso nord-ovest il crinale doirallii)iano si svolge continuo,pur gradatamente diminuendo daltezza, fino a Monfalcone, ove le ultime roccie delleGiulie si deformano in tenui colline e muoiono nella bassura friulana. Alla foce delTimavo, che improvvisamente si riversa nel mare, termina la regione, che la naturae la storia fanno appartenere a Trieste. Ma anche questa costiera, che in certi punti può ricordare la riviera Ligure,. o O HI QU z 5o 114 ITALIA ARTISTICA ha una bellezza piuttosto melanconica che gaia ; vitifera nella parte più bassa,esposta al tepido benefico del mare, acquista subito, pure nella sua elevazione me-diocre, la asperità rupestre dei Carsi ; il candore della pietra è solo punteggiato dallerade boscaglie, insufficienti a trattenere limpeto della « bora ». Usciamo dal porto in un mattino calmo destate : ecco il colle di Scorcola, oramaiacquistato alla città, poi larco verdeggiante di Barcola, ove convengono i Triestini


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