. Della novissima iconologia . ,che cade nella mente dellhuomo , ò per ma-leucolia, ò per iracondia,© per dolore , ò per timore,© che vienedaipiperfcttioncnatutak. Giouane fcapigliata & fcalza fi dipinge percièche il pazzo non ftima fé medefimo, ne al-tri,& è lontano dogni politica conuerràtiónej,per non eonofccre il bene di quellaj&: non perfine dicontemplatione, òdilpregipdel Món-do per amor di Dio j e ciò di^o per rifpetto diquelli, chhauendo già domatigli affetti loroper la conuerfatione , fi ritirano a vita fplita;- ^. Il color cangiante del vefìimeuto denota_J>inftabilità,che reg
. Della novissima iconologia . ,che cade nella mente dellhuomo , ò per ma-leucolia, ò per iracondia,© per dolore , ò per timore,© che vienedaipiperfcttioncnatutak. Giouane fcapigliata & fcalza fi dipinge percièche il pazzo non ftima fé medefimo, ne al-tri,& è lontano dogni politica conuerràtiónej,per non eonofccre il bene di quellaj&: non perfine dicontemplatione, òdilpregipdel Món-do per amor di Dio j e ciò di^o per rifpetto diquelli, chhauendo già domatigli affetti loroper la conuerfatione , fi ritirano a vita fplita;- ^. Il color cangiante del vefìimeuto denota_J>inftabilità,che regna nella pazzia_j>. La pelle dOrfo , fignifica che i pazzi per ilpiù fi reggono daJlirajperciòche fi veggonoquafi continuamence far diuerle fìrauigantie. Tiene con la finiftra mano vna candela af-cefa vicino il Sole ; perche è fegno veramentedi pazzia prefiimere di vedere più per forzadvn picciolo lumicino, che per mezo della_»gran virtù del Sole, che sì n:\irabilracnte rV;fplende. A T GIOVANI jToi Della nòuifsima Iconologia yfS iX^yA TvTE c}ecò,ignudo,5f nero il quaVIj le moftri tiiiaiTiinare per vie precipito-fe,& flortejcintoa traucrfb da vna lerpe, con*vn vcrmejche penetrandoil lato manccgli rodail ciiór<s_j. Il Peccato Ci dipinge giouine 5 Se cieco perlimprudenza 3 & cecità di colui chelo-com-«letté, non eflèhdo il peccato per fé flxflo al-trÒjche vna tràìgreflione delle leggiovno de«iar dal bene^comanco dicefi. Peccato e queUérrorychel voler vuoltj,£ la ragion non regoUiOrcpritne-iMa cohfente col fenfo ctUnttOi è lvfo .SifàignudojSc nercperciieil peccato fpo-glia della gratia, & priua affatto del candoredella vii tu, ftando in pericolo di pfecijpitarc^jerliticertezia della Morte,chelo tira nell-irifeinojré laon fi aiuta con la penitentia,& coldoIoré_-j. /,. E^ciicoiidató dal Tci^peitté; che il peCcàfo èvna fignoria del Dianolo noftro nemico j ilx]ua le cerca continuamente ingannarci con finte apparenze di bene/pcrand
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