. Annali del Museo civico di storia naturale di Genova. Natural history. COLEOTTERI DI BIRMANIA 97 e Harold) riesce difficile, in un esame così rapido, dare un cenno abbastanza significante. Dirò solo che fra le Colydiidae vi hanno tre specie di Bothrideres, uno dei quali va senza dubbio riferito al nocturnus Pasc. (Reitteri Rits.), che fra le Rhysodidae vi ha un genere probabilmente inedito curiosissimo, che fra le Cucujidae spiccano belle forme di Hectarthrum, Bronthes, Ino,, fra le Parnidae bellissimi Stenelmis e Sostea e che vi hanno al meno cinque specie diverse di Heteroceridae. Una quin
. Annali del Museo civico di storia naturale di Genova. Natural history. COLEOTTERI DI BIRMANIA 97 e Harold) riesce difficile, in un esame così rapido, dare un cenno abbastanza significante. Dirò solo che fra le Colydiidae vi hanno tre specie di Bothrideres, uno dei quali va senza dubbio riferito al nocturnus Pasc. (Reitteri Rits.), che fra le Rhysodidae vi ha un genere probabilmente inedito curiosissimo, che fra le Cucujidae spiccano belle forme di Hectarthrum, Bronthes, Ino,, fra le Parnidae bellissimi Stenelmis e Sostea e che vi hanno al meno cinque specie diverse di Heteroceridae. Una quindicina di specie di Lucanidi e un numero minore di Passalidi formano il gruppo dei Pettinicorni. In quello dei Lamellicorni è troppo grande il numero delle specie perchè io possa darne un cenno adeguato in questo breve schizzo ; quindi mi limiterò ad indicare qualcuno dei generi più importanti. Pri- meggia su tutti un curioso Rutelide, che ho descritto nel volume precedente di questi Annali col nome di Dkauloce- phalus Feae e del quale ripeto qui la figura (]). È curiosa in questo insetto, come ho già fatto notare, la forma delle mandibole, e sono interessanti i rap- porti che esso ha colle altre forme dello stesso gruppo, cioè Peperonota e Didrepanephorus (-). Vi è anche qualche Parastasia e una, che descrivo col nome di sulcipennisJ si distingue per la singolare scultura degli elitri. Fra i Dinastidi merita d' essere notata una serie interessante di Eupatorus Eardmckì, Hope, nella quale uno degli estremi misura 42 mill., mentre l'altro raggiunge i 60. Lo sviluppo delle appendici cefaliche e protoraciche varia molto negli esem- plari inviati dal Fea; infatti nel più piccolo il corno cefalico è lungo soltanto cinque millimetri; il protorace non ha che le. Dìcaulocephalus Feae Gestro. 0) Descrizione di un nuovo genere di Lamellicorni (Questi Annali, la Ser. Voi. V, p. 623). (2) Westwood (Transact. Entom. Soc London, 1875, p. 238, pi. Vili, fig. 4), descrive e figur
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