La carrozza nella storia della locomozione . atadalla idea di risolvere praticamente questo problema — eliminare ilcavallo. Così, parallelamente allautomobilismo, delineavasi e svolge-vasi il ciclismo, il cui precursore può giustamente riconoscersi nelbarone Federico Cristiano Luigi Drais Di Sauerbronn, di Karlsruhe,che agli antichi celeriferi (cavalli, o cani, o leoni di legno montati condue ruote, una fra le zampe anteriori ed unaltra fra le posteriori)diede la dirigibilità, creando quello che noi ora diremmo il draisiennes divennero di gran moda, ed è universalmente conosciuta,
La carrozza nella storia della locomozione . atadalla idea di risolvere praticamente questo problema — eliminare ilcavallo. Così, parallelamente allautomobilismo, delineavasi e svolge-vasi il ciclismo, il cui precursore può giustamente riconoscersi nelbarone Federico Cristiano Luigi Drais Di Sauerbronn, di Karlsruhe,che agli antichi celeriferi (cavalli, o cani, o leoni di legno montati condue ruote, una fra le zampe anteriori ed unaltra fra le posteriori)diede la dirigibilità, creando quello che noi ora diremmo il draisiennes divennero di gran moda, ed è universalmente conosciuta,ed è stata riprodotta centinaia di volte la seguente vecchia stampa,che rappresenta gli esperimenti della draisieìme fatti nel giardino delLussemburgo a Parigi il 1818. La forza iniziale, di spinta, alla draisieìme si dava puntandoun piede contro terra, e spingendo con le mani il manubrio; allorala macchina andava fin tanto con un altro urtone del piedecontro terra e con unaltra spinta delle mani le si ridonava la velo- 164. La draisienne nel giardino del Lussemburgo a Parigi il 1S18. senza di che si stava fermi. Era uneccellente invenzione peril consumo rapido della suola delle scarpe; e fu dalla Germania, di dove era venuta ladraisienne, che vennenel 1820 anche il pe-dale, applicato alla me-desima di^aisienne dalprof. Giuseppe di Baa-der. Ma lasciamo, joerun istante, il velocipe-disnio, del quale abbia-mo voluto accennarela contemporaneità conr automobilismo, trat-tandosi daglinventori delluno e dellaltro di volere risolvere il pro-blema di andare presto, facendo a meno del cavallo; contemporaneitàfelicemente riassunta nel suo lato umoristico da una, fra le tante al-loia apparse, caricature inglesi, nelle quali la satira, volere o no,profetizzava lavvenire dei progressi inevitabili.
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