Vite de' pittori e scultori ferraresi . ra con-sumava nelle conversazioni, e ne conviti, essendomolto amante del vino, quantunque in età molto a-vanzata, Finì di vivere a dì 29 Maggio 1718 in età di 73anni; lasciò un figlio che in altre applicazioni sidivertì, ed ottenne sepoltura nel cimitero della Cer-tosa concedutagli dal P. Priore Campanini suo ami-co ed estimatore, (i) Crediamo dì non dover pretermettere, perchè in troppa vista, alcunidipinti dell Avanzi non ricordati dal nostro autore. Nel soffitto della chiesa dis. Carlo, in mezzo a pesante architettura dipinta da Giuseppe Menegatti,Y o


Vite de' pittori e scultori ferraresi . ra con-sumava nelle conversazioni, e ne conviti, essendomolto amante del vino, quantunque in età molto a-vanzata, Finì di vivere a dì 29 Maggio 1718 in età di 73anni; lasciò un figlio che in altre applicazioni sidivertì, ed ottenne sepoltura nel cimitero della Cer-tosa concedutagli dal P. Priore Campanini suo ami-co ed estimatore, (i) Crediamo dì non dover pretermettere, perchè in troppa vista, alcunidipinti dell Avanzi non ricordati dal nostro autore. Nel soffitto della chiesa dis. Carlo, in mezzo a pesante architettura dipinta da Giuseppe Menegatti,Y ovato a olio ove la SS, Vergine, s. Carlo, e diversi angioli e figure. Iofondo al coro della chiesa di s. Domenico una plausibile tela con lo sposaliziodi s. Caterina, e due quadretti alle cantorie a lati del presbiterio. Nella qua-dreria Coslabili una Adorazione deMagi. Nella pubblica pinacoteca un quadro,se non di gran merito in quanto all arte, almeno istruttivo e storico riguardoalla nostra Certosa, dal cui Cenobio GIACOMA PAIOL: V — 313 — GIACOMO PAROLINI PITTORE G <on molto piacere vengo ora a scrivere la vitadi Giacomo Parolini eccellente pittore, perchè es-sendo stato esso da me conosciuto, praticato, trat-tato, e stimato, avrò campo di dirne con fonda-mento tutto ciò che opportuno e giusto sarà eh iodica, né dovrò mendicare da altri le notizie dellasua persona, del suo sangue, della sua maniera,e della estimazione nella quale 1 ho veduto e sen-tito universalmente tenersi. Da Francesco Parolini di Ravenna, e da France-sca Fabbri sua consorte trasse egli a dì primoMaggio dell anno 1662 i suoi natali (1). Trattenea- (i) Ei nacque lanno susseguente, e, secondo il Cittadella (Calai, IV. pag. 115 ) in Ferrara da Francesco, il quale non da molti anniavea trasportato il domicilio della propria famiglia in Ravenna, indi erasiripatriato ; ma né i libri della nostra Cattedrale, ne quelli di s. Maria delVado ricordano il di lui nome, Cesar


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