. Dialogo pio et specvlativo, con diuerse sentenze latine & volgari. n fimuta) 0 che tutte le regole afirono^ mich^ I3chetuvedi^ ET SPECVLATIVO. «37. ^luelloyche figmfichi Gioue Signore dell aficedete^nnato ^ retrogntdo nella quartn cafaiSa^turnoneldomiciliodiAdercurio t^in oppofitione deltafi:endente:Marte comhuHo (^ congiuntoa Venerefignoradelladecima (^ nella nona^(^ tEcliJfe nella medefima cafia prepofta allaReligione^^ turbatn dalla cacodemonica mediatione /^/Caudadraconis tra ilSole Signore del-lanona^^ MercuriodeUafiettima con partici^ S 13S D I A L O G O P I O ?patione della mnayprima(
. Dialogo pio et specvlativo, con diuerse sentenze latine & volgari. n fimuta) 0 che tutte le regole afirono^ mich^ I3chetuvedi^ ET SPECVLATIVO. «37. ^luelloyche figmfichi Gioue Signore dell aficedete^nnato ^ retrogntdo nella quartn cafaiSa^turnoneldomiciliodiAdercurio t^in oppofitione deltafi:endente:Marte comhuHo (^ congiuntoa Venerefignoradelladecima (^ nella nona^(^ tEcliJfe nella medefima cafia prepofta allaReligione^^ turbatn dalla cacodemonica mediatione /^/Caudadraconis tra ilSole Signore del-lanona^^ MercuriodeUafiettima con partici^ S 13S D I A L O G O P I O ?patione della mnayprima(fe nonpiu tosio ) che ilfuturo mefe di Adar^ LXLfia faJfatOymanifeHerano gli acadenti tra Tonete S Ade^T^giorno colteftimontoforfe delSettentrioneiOn -de molti infleme con Eneagrideranno>O terque quaterque beati,Queis ante ora patrum Troiae fub moenibus altisC ont igit oppetere. lAdercurialiJiipiuchegtaltri patiranno m^ftemecon It Solarij^ granfattofara fe glt hiftoricinon haranno materia dafcriuere, d i p 1 s. ^fei veramente degno del nome celefle, che tu hai:ne io piu mi marauigliofe{approfimadoti al Cielo)ricerchicofivolentieriipi
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