. Il R. Manicomio di Aversa : nel lo centenario dalla fondazione 5 maggio 1813-5 maggio 1913 . tuto, poiché il progressivo aumento dei ricoverati,non mai smentito, assicurerà sempre al Manicomio elementi esu-beranti di vita, da essere sufficienti per le risorse economiche del-lIstituto, e compatibili col normale governo tecnico e coi compitisociali moderni, spettanti al Manicomio. Ma se è sconfortante questo progressivo aumento dei ricove-rati, riesce di gran sollievo riflettere al sempre crescente numerodegli usciti, e non solo per riguardo ai guariti, ma anche rispettoai migliorati, dei qual
. Il R. Manicomio di Aversa : nel lo centenario dalla fondazione 5 maggio 1813-5 maggio 1913 . tuto, poiché il progressivo aumento dei ricoverati,non mai smentito, assicurerà sempre al Manicomio elementi esu-beranti di vita, da essere sufficienti per le risorse economiche del-lIstituto, e compatibili col normale governo tecnico e coi compitisociali moderni, spettanti al Manicomio. Ma se è sconfortante questo progressivo aumento dei ricove-rati, riesce di gran sollievo riflettere al sempre crescente numerodegli usciti, e non solo per riguardo ai guariti, ma anche rispettoai migliorati, dei quali molti guariscono in seno alle famiglie, poi-ché riesce loro di grande giovamento affidarli ai congiunti, quandoil miglioramento è abbastanza avanzato, anche senza attendere laperfetta guarigione entro il Manicomio. Questi dati statistici riguardanti gli usciti smentiscono il con-cetto volgare, che cioè la pazzia sia una malattia fatalmente ingua-ribile. La pazzia, che è una malattia del cervello, guarisce nel mag-gior numero dei casi, come ogni altra malattia, quando essa colpisce. v 01 ■a aia u o 3■->C/3 135 cervelli non gravemente disposti dalleredità, ed in cui essa nonsia prodotta da cause anatomiche irremovibili. Ed è anche confor-tante notare, e ciò va dovuto al migliorato trattamento ed alle mo-derne risorse delligiene, la diminuita cifra delle mortalità, la cuipercentuale, che pel passato raggiunse il 13,07, nellultimo quartodi secolo, ad onta di varie epidemie coleriche, che si son succe-dute, è discesa alla tenue cifra, del 9,28. Arrivati a questo punto facciamo seguire il movimento com-pleto dei folli, distinti per sesso, dal 1813 a tutto il 1912, riserban-doci di pubblicare in prosieguo un apposito e completo lavoro de-mografico e statistico, compilato sopra un secolo di osservazioni. Frattanto notiamo che in cento anni varcarono le soglie delManicomio ben 29242 individui, di cui 19710 uomini e 9532 don-ne. Di questi ne uscirono 15586, e cioè 1
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