Poesie per le felicissime nozze del nobile signor conte Marcantonio Trissino di Vicenza con la nobile signora contessa Cecilia Emilii di Verona . fi maeftofi e gravi La Pronuba Giunon cinta di perle , Di gemme e doro la fuperba fronte. Ella a tal vifta inufitata e nova Di vermiglio color le guance tinta , Il ciglio a terra inchina , e penfa e tace . Pofcia r amabil vifo rialzando , Modefta e fchiva s*i , ma non ritrofa , Vibra fovente delle accefe luci In ver lo Spofo i fiammeggianti flrali ; Indizio certo damorofo foco JNel fen racchiufo e rattenuto in vano. Cecilia bella , egli è diffidi cof
Poesie per le felicissime nozze del nobile signor conte Marcantonio Trissino di Vicenza con la nobile signora contessa Cecilia Emilii di Verona . fi maeftofi e gravi La Pronuba Giunon cinta di perle , Di gemme e doro la fuperba fronte. Ella a tal vifta inufitata e nova Di vermiglio color le guance tinta , Il ciglio a terra inchina , e penfa e tace . Pofcia r amabil vifo rialzando , Modefta e fchiva s*i , ma non ritrofa , Vibra fovente delle accefe luci In ver lo Spofo i fiammeggianti flrali ; Indizio certo damorofo foco JNel fen racchiufo e rattenuto in vano. Cecilia bella , egli è diffidi cofa , Allor che adopra fua poflanza Amore , Celare altrui quel che nel cor fi ferra. Ma <éS ( L I X ) ^ Ma già dal mare più lucente e puraVeggio apparir la vefpertina ftellaDi letizie e di gaudj apportatrice .Salve , di Citerea lume divino ,Con faufti aufpicj al Talamo fecondoScorgi, né più tardar , Coppia si cara :Fugge veloce il tempo, e i lunghi indugiSon molefti e nojofi. Ai dolci inviti ....Ma dove dove , o Mufa mia, trafcorri ?Lafcia, deh lafcia, che lamica notteI mifterj dAmor col denfo veloDelle tenebre fue circondi e
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